Data pubblicazione: 12/06/2008 | ATTUALITÀ
Fondi strutturali, Poli Bortone propositiva verso i pescatori: «L'aiuto venga dal Fep»
«Il problema del caro gasolio? Si
può risolvere con l'ausilio dei fondi strutturali per la pesca
inseriti nella programmazione economica 2007/2013». La
senatrice Adriana Poli Bortone (Pdl) in un'interrogazione ai ministri
Andrea Ronchi e Luca Zaia.
<p><strong>LECCE</strong> | Si continuano a cercare
soluzioni contro il caro gasolio che proprio in questi giorni mette
in difficoltà la categoria dei pescatori. Proprio nelle scorse
ore, il primo cittadino di Gallipoli, Giuseppe Venneri, è
stato uno dei cinque sindaci a rappresentare la città insieme
ad una delegazione di pescatori a Roma, alla presenza del ministro
alle Politiche agricole, Luca Zaia.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Ora, una nuova proposta arriva dalla
senatrice del Popolo della Libertà, Adriana Poli Bortone.
Secondo la senatrice è possibile risolvere il problema con
l'ausilio di risorse comunitarie dell'Unione europea. «Secondo
le regole comunitarie – sottolinea – potrebbero essere utilizzati
75 milioni di euro utili ad affrontare una situazione di estremo
disagio degli operatori della pesca, per i quali evidentemente non si
può ipotizzare nessuna forma di intervento che possa
configurarsi come “aiuto di Stato”. Al di là – prosegue
– degli interventi strutturali, da realizzare a medio e lungo
termine, occorre intervenire sull'emergenza anche per arginare
problemi di ordine pubblico oltre che di forte disagio economico».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>IL FONDO EUROPEO PER LA PESCA</strong> | Per
affrontare la crisi del settore dovuta all'aumento del prezzo del
gasolio la senatrice Poli Bortone chiede l'utilizzo del Fondo Europeo
per la Pesca (Fep). La richiesta è contenuta in
un'interrogazione rivolta al ministro per le Politiche comunitarie,
Andrea Ronchi, e al ministro per le Politiche agricole e forestali,
Zaia. «A distanza di un anno e mezzo dall'inizio della nuova
programmazione – si legge in una nota – nessuna somma è
stata impegnata per l'utilizzo del fondo che ammonta complessivamente
a 250 milioni di euro».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Il Fep, entrato ufficialmente in vigore
il 4 settembre 2006, si propone diversi obiettivi, tra cui: sostenere
la politica comune della pesca per assicurare lo sfruttamento delle
risorse acquatiche viventi e sostenere l'acquacoltura ai fini della
sostenibilità dal punto di vista economico, sociale e
ambientale, promuovere un equilibrio sostenibile fra le risorse e la
capacità di pesca della flotta da pesca comunitaria,
promuovere uno sviluppo sostenibile della pesca nelle acque interne,
favorire la competitività delle strutture operative e lo
sviluppo di imprese economicamente vitali nel settore della pesca,
rafforzare la tutela e il miglioramento dell'ambiente e delle risorse
naturali laddove esiste una connessione con il settore della pesca,
incoraggiare lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità
della vita nelle zone in cui si svolgono attività nel settore
della pesca. E poi ancora, promuovere le pari opportunità fra
uomini e donne nello sviluppo del settore della pesca e delle zone di
pesca.</p>