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Noha. Un uomo di 49 anni del posto è stato denunciato a piede libero. Sabato scorso avrebbe impugnano una pistola con la quale avrebbe minacciato i parenti su decisioni da prendere in merito ai due anziani genitori. L'intervento della polizia.

NOHA (GALATINA) | Una lite bella e buona tra «fratelli coltelli» è stata sedata dagli agenti di polizia. Alla base una decisione familiare, sulla quale vertono ancora le indagini da parte degli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Galatina. Tutto si è verificato lo scorso 20 settembre, sabato cioè, quando gli agenti di polizia sono intervenuti a Noha, una delle tre frazioni di Galatina insieme a Collemeto e Santa Barbara. Uno dei familiari avrebbe impugnato addirittura una pistola e avrebbe minacciato gli altri fratelli, di seguirlo nelle decisioni sugli anziani genitori, che si dovevano intraprendere. Appena giunti sul posto, i poliziotti hanno tentato di capire quale fosse la questione del litigio. Poco prima del loro arrivo, l'uomo, di 49 anni, residente appunto a Noha, già noto alle forze dell'ordine per precedenti di polizia, è stato denunciato a piede libero all'autorità giudiziaria, con l'accusa di minacce aggravate e porto abusivo di pistola e oggetti atti a offendere. Quella sera, dopo aver minacciato i fratelli si sarebbe poi allontanato alla guida della sua autovettura. L'uomo poi è stato rintracciato alla periferia del paese sulla base delle descrizioni che sono state fornite agli agenti. A quel punto, lo hanno sottoposto a una perquisizione personale, e hanno anche controllato l'autovettura con la quale si era dileguato. All'interno dell'auto hanno rinvenuto una pistola scacciacani priva del tappo rosso, che aveva un colpo in canna e nel caricatore cinque colpi. Poi aveva anche un coltello a serramanico e un bastone di legno. Ovviamente, tutto il materiale è stato sequestrato.

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