Data pubblicazione: 22/09/2008 | POLITICA
Wojtek Pankiewicz: «Sulla dispersione scolastica si apra un dibattito in consiglio»
Il consigliere del Centro moderato, a Lecce, Wojtek Pankiewicz esorta il sindaco del capoluogo Paolo Perrone ad aprire un dibattito in consiglio. La proposta arriva a seguito del «blitz» di sabato scorso della polizia per le vie della città.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Prosegue
il dibattito sul tema della dispersione scolastica. Ma questa volta,
la discussione si sposta dagli uffici della questura, a quelli di
Palazzo Carafa, sede del Comune di Lecce. Solo sabato scorso gli
agenti di polizia della questura leccese, dalle 10 fino alle 13,
avevano effettuato un'operazione volta al contrasto del fenomeno.
Avevano concentrato la loro attenzione in piazza Sant'Oronzo, in via
Salvatore Trinchese, in via Libertini, in piazza e galleria Mazzini,
fino a piazzetta De Pace. Il blitz contro il bivacco aveva portato
alla segnalazione di 125 ragazzi, che passeggiavano lontano dai
banchi di scuola. A Lecce, quello della dispersione scolastica è
un fenomeno piuttosto diffuso, tanto che il consigliere del Centro
moderato, Wojtek Pankiewicz ha proposto di portare la questione in
consiglio: «Desidero esprimere - sottolinea Pankiewicz - sia
come consigliere comunale, sia come genitore, il più vivo
apprezzamento al questore Vittorio Rochira, per il servizio
predisposto e poi realizzato efficacemente, sabato scorso, contro
l'evasione scolastica. Per salvare i nostri giovani dobbiamo
riscoprire i valori e il principio di autorità».
Pankiewicz attraverso questo intervento, si appella così a
tutti i genitori, affinchè possano essere più attendi
alle condizioni dei loro figli, e possano insegnare loro cosa sia
giusto e cosa sbagliato: «Questa sfida deve essere affrontata,
combattuta e vinta con l'alleanza tra i genitori, la scuola e le
altre istituzioni. I genitori devono essere consapevoli del loro
ruolo e delle loro responsabilità, insegnando ai loro figli
ciò che è bene e ciò che è male, ciò
che è giusto e ciò che è sbagliato. La scuola
deve tornare ad essere il luogo dove, anche con la disciplina, si
insegnano e si trasmettono i valori del merito, della responsabilità,
del sacrificio, della solidarietà. Anche le altre istituzioni
devono fare la loro parte». Pankiewicz, dunque, vuol portare la
questione in consiglio: «Il Comune, da parte sua, sulla
questione giovanile può fare molto. Si pensi, ad esempio, ai
problemi della disoccupazione giovanile, della lotta alla droga,
della movida, degli spazi per la cultura, per lo sport, per
l'associazionismo, per la partecipazione, creando magari una consulta
giovanile, per fare dei giovani, non l'oggetto dell'attività
amministrativa, ma i soggetti attivi. Per elaborare un piano organico
di interventi, in modo da attuare una vera e propria politica per i
problemi della gioventù, ho inviato questa mattina al sindaco
Paolo Perrone, una richiesta di convocazione di una seduta
monotematica del consiglio comunale, con all'ordine del giorno «la
condizione giovanile a Lecce».</p>