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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Un impatto
frontale, praticamente da «miracolo», attutito
probabilmente dai mezzi che si stavano utilizzando, due auto di
grossa cilindrata e di grosse dimensioni. Protagonisti
dell'incidente, nel quale nessuno si è fatto male, e in tre,
nonostante sono finiti in ospedale, risultano guaribili nel giro di
pochi giorni. Perché al «Vito Fazzi» i sanitari
che li hanno visitati (due di loro, in particolare, perché il
terzo non si è fatto proprio nulla) sanno già che li
congederanno a breve. Location dell'incidente è stata viale
Calasso, di fronte all'istituto sperimentale «Tabacchi»,
ex manifattura, adibita a sede universitaria, dove gli studenti, ogni
giorno, anche d'estate, per alcuni fuorisede, fanno avanti e indietro
continuamente, tra le auto, che in tutta velocità sfrecciano,
chi per andare a divertirsi (la sera), chi per raggiungere il posto
di lavoro. Viale Calasso, a due passi dall'obelisco, ospita fermate
degli autobus c'è anche un parcheggio, il Carlo Pranzo, quello
dove si può prendere la navetta per raggiungere il centro
storico, e quello dove a giugno si fa il Premio Barocco.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Insomma, da una parte una
Porsche Cayman, di quelle costosissime, che è volata sulla
corsia opposta, dall'altra, una Nissan X-Trail. Entrambe, come si
diceva, protagoniste dell'impatto spettacolare. Praticamente una
scena da film. Alle 2,30 del mattino, la Porsche grigia, per cause
ancora dubbie, da accertare, è finita contro uno dei cordoli
di cemento che separano in quattro la strada, marcando bene le due
carreggiate con i due rispettivi sensi di marcia. La Porsche è
finita sullo spartitraffico che è posizionato al centro della
strada che porta da un lato all'obelisco fino al prosieguo con viale
dell'Università, e dall'altro alla rotatoria, di recente
costruzione potremmo dire, che smista il traffico sulla statale per
Brindisi o sulla circonvallazione della città. La Porsche di
sarebbe girata di circa 90 gradi, fino a fermarsi al centro della
strada, seguendo la direzione opposta rispetto a quella del senso di
marcia. Poi poco dopo sarebbe sopraggiunta la Nissan, tanto da aver
determinato l'impatto. La Nissan dopo lo scontro è andata a
finire sul marciapiede fino a schiantarsi contro un palo
dell'illuminazione pubblica. Una ruota della Porsche è finita
poco più in là, ma niente d'importante.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Sul posto sono giunti gli
agenti dell'ufficio di infortunistica stradale della Polizia
municipale leccese, che si è interessata di fare tutti i
rilievi e di smistare il traffico. La via, infatti, è rimasta
bloccata per diversi minuti, senza consentire l'accesso ai mezzi che
stavano lì intorno. Alla guida della Nissan c'era una donna di
30 anni, di Ruffano. Lei è una delle due persone che sono
state condotte al pronto soccorso del nosocomio Vito Fazzi con codice
giallo, che ha riportato diverse fratture. Completamente differenti
le condizioni degli altri due conducenti, un ragazzo di 20 anni di
San Pietro in Lama, che si trovava alla guida della Porsche,
giudicato guaribile in sei giorni, e un albanese di 24 anni,
quest'ultimo praticamente non si è fatto nulla, ma era
soltanto giunto all'ospedale con un brutto spavento. I poliziotti
della municipale li hanno sottoposti al test alcolemico per
verificare che non avessero assunto alcool. E così, infatti,
sono risultati negativi al test. Nessuna conseguenza penale, dunque.
E visto che ancora, di interrogativi ne sono rimasti, bisognerà
attendere che, appena i conducenti, entrambi si siano ripresi dallo
choc, si possa riprendere a parlare di una triste serata, che ha
portato fuori strada tre giovani. Intanto, oltre alla municipale, sul
posto sono giunti anche i vigili del fuoco del Comando provinciale
leccese, con i loro mezzi, e i mezzi per il soccorso che stradale che
hanno tolto le lamiere dalla strada. Della pulizia dell'asfalto,
invece, si sono occupati gli impiegati della Lupiae Servizi, che
hanno coperto l'asfalto con un po' di terra, per togliere il
carburante che era fuoriuscito da un serbatoio. Questo incidente,
ovviamente, va a sommersi a tutti i sinistri stradali che hanno
chiuso l'estate, marcando questi giorni di inizio autunno per fortuna
non tragicamente.</p>