Data pubblicazione: 20/09/2008 | POLITICA
Pellegrino di nuovo alla Provincia? Si aprono scenari. Capone rinnova la fiducia
Al presidente della Provincia Giovanni Pellegrino, il Partito democratico ha richiesto la sua candidatura. L'annuncio arriva direttamente dalla segreteria del partito. È stato, infatti, lo stesso segretario Salvatore Capone a rinnovargli la fiducia.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Il Partito
democratico è pronto a ricandidare il presidente della
Provincia, Giovanni Pellegrino. L’esecutivo provinciale del
partito, alla presenza degli eletti del partito nelle istituzioni, ha
dato mandato all’unanimità al segretario provinciale
<strong>Salvatore Capone</strong>, di esprimere al presidente Pellegrino la
volontà del Partito democratico di riconfermarlo alla guida
della Provincia di Lecce. L’esecutivo ha espresso un giudizio
positivo sull’operato della sua amministrazione, con la quale la
maggioranza di centrosinistra, egregiamente guidata dal suo
presidente, ha confermato la tradizione di governo del centrosinistra
in questa provincia. Quindici anni di governo che hanno radicalmente
modificato il Salento, la sua economia e le sue istituzioni. Una
guida amministrativa e politica che ha portato il Salento alla
ribalta nazionale come risorsa turistica e culturale, simbolo del
Mezzogiorno che vuole crescere. Il Partito democratico, una volta
acquisita la disponibilità del presidente Pellegrino a
ricandidarsi, partendo dall’esperienza di questi 5 anni di governo,
metterà in campo un progetto politico per il Salento capace di
costruire una coalizione che contempli la totalità delle forze
democratiche e di progresso della Provincia. Successivamente
Salvatore Capone sottoporrà all’assemblea provinciale la
ricandidatura del presidente Pellegrino e le proposte del partito per
un nuovo progetto di governo della Provincia.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LORENZO RIA (PD)</strong> |
«Al presidente Pellegrino? Spetta un ruolo importante. Non solo
nell'ente Provincia, ma anche all'interno del Partito democratico».
Sulla proposta di candidare nuovamente Giovanni Pellegrino a
presidente della Provincia interviene l'onorevole Lorenzo Ria del Pd:
«Il presidente Pellegrino non può rinunciare ad un ruolo
fondamentale nel disegnare lo scenario progettuale dei prossimi anni
e nell'individuazione dei prossimi vertici di governo locale. Mi
aspetto, anzi, che lui, grazie anche all’indiscutibile sua
autorevolezza, indirizzi e guidi in prima persona questo passaggio
forte ed impegnativo». La candidatura di Pellegrina sarebbe,
dunque, anche una scelta politica: «Scegliere o meno di
ricandidarsi non è soltanto una scelta personale. È
soprattutto una scelta politica. E per scelta politica intendo le
nuove regole che non escludono la possibilità che anche il
presidente uscente sia sottoponibile alle primarie. Ma questo è
il meno. Scelta politica è, anche, l’analisi rigorosa di
quel che è successo negli ultimi mesi con la nascita del Pd,
con l’affermarsi della sua cultura rigorosamente bipolare, una
cultura, cioè, assai differente da quella del 2004. E poi,
connessa alla nuova cultura del Pd, la necessità che essa sia
aiutata ad affermarsi anche e particolarmente da un nuovo gruppo
dirigente all’interno delle istituzioni». Ria conclude: «Pur
riconoscendo i grandi meriti della gestione provinciale del
presidente Pellegrino, non credo affatto che egli ritenga possibile
una continuità programmatica. Sono convinto che, anche in caso
di ricandidatura, egli sia consapevole della necessità di
mutare l’asse programmatico della Provincia nei prossimi anni.
Occorre infatti dar vita ad un soggetto propulsivo del federalismo,
che pratichi ed indichi a tutto il territorio un modello nuovo di
contenuti politici e di governo ed un metodo innovativo di gestione.
La nuova Provincia dovrà selezionare rigorosamente gli ambiti
della propria azione e diffondere un modello istituzionale economico
ed efficace».</p>
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