Data pubblicazione: 18/09/2008 | CRONACA
Pesca facile a fine estate? Multato di mille euro un 46enne leccese
Durante la mattinata di oggi, i militari della compagnia di Lecce, hanno effettuato dei controlli lungo la zona costiera per verificare se tutti i pescatori applicassero le leggi in materia. Sequestrata una rete di 300 metri.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Nonostante la stagione
estiva sia quasi agli sgoccioli, i militari della compagnia
carabinieri di Lecce sono impegnati quotidianamente sul battello
pneumatico, effettuando i dovuti controlli. Probabilmente non tutte
le persone che possiedono un’imbarcazione conoscono alla perfezione
le regole della navigazione, allo stesso modo, forse, anche chi
pratica la pesca d’altura è al corrente della normativa
vigente. C’è da dire che, molto spesso, tutti quelli che si
trovano in mare seguono una legge «ad personam» o trovano
l’escamotage per aggirare quella ufficiale. Questa mattina, nello
specchio d’acqua antistante San Cataldo, l’equipaggio del
battello pneumatico dei carabinieri ha elevato la sanzione
amministrativa di oltre mille euro nei confronti di un leccese 46enne
che stava pescando utilizzando degli attrezzi non consentiti, infatti
l’uomo stava utilizzando una rete da pesca di 300 metri.
Sicuramente lo stesso ha utilizzato la rete per cercare di
raccogliere quanto più pesce possibile senza, però,
tenere in considerazione al flora e la fauna acquatica. Oltre la
multa, il leccese si è visto applicare la pena aggiuntiva del
sequestro della rete incriminata.</p>
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