di Alessandro Donno
<p class="MsoNoSpacing" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><strong>LECCE </strong>| È<span style="font-size: small; font-family: Times New Roman;"> </span>terminata 8-0 l'amichevole disputata dai giallorossi di Beretta contro l'Atletico Nardò, formazione che milita nel campionato di Promozione. A segno con una doppietta Tiribocchi e Konan, mentre un gol per parte è stato realizzato da Cacia, Feltscher e Diamoutene, e da una sfortunata autorete del difensore neretino Rizzo. Fermi Leonardo, a causa di una distorsione alla caviglia sinistra e Giuliatto ancora out per un risentimento ai flessori della coscia destra, hanno lavorato a parte anche il serbo Basta, Esposito, Caserta e Raschle. La vittoria casalinga ottenuta domenica contro il Chievo non è stata solo portatrice di tre punti in classifica, ma ha soprattutto consolidato alcune convinzioni che, dopo i primi stop, vedi Torino e in precedenza la Coppa Italia, erano solo frutto della speranza. Nonostante la palese assenza in squadra di un trequartista, la straordinaria capacità di Beretta è proprio quella di valorizzare gli uomini a sua disposizione, sfruttandone a pieno tutte le potenzialità, e dove la squadra presenti carente, il tecnico milanese provvede a tamponare con esperienza e elasticità che trasferisce ai suoi uomini, capaci anch’essi di diventare a loro volta flessibili ai più svariati ruoli. Sarà fondamentale l’approccio di un rinato Giacomazzi, il centrocampista uruguagio è stato spesso e volentieri protagonista di prestazioni e stagioni altalenanti, ma non è un caso se le prestazioni migliori le ha sfoderate in un centrocampo a tre con due tecnici spregiudicati come Zeman e lo stesso Beretta. Dal nuovo sistema di gioco del tecnico milanese oltre a Giacomazzi, ne ha tratto giovamento anche uno fra i migliori in campo contro il Chievo, ovvero Tiziano Polenghi che ha annullato prima Iunco, e successivamente Esposito, ma anche Luca Ariatti che ha scorribandato su quella fascia portando il suo contachilometri a non fermarsi mai. Domenica si tornerà al «Via del Mare» ad affrontare un'altra concorrente per la salvezza, il Siena, squadra che Beretta conosce alla perfezione, e che ha cambiato poco rispetto allo scorso anno, con pochi innesti tra cui il portiere Curci, il centrocampista ghanese Barusso, e la punta Calaiò, a segno domenica, mantenendo con il neotecnico Giampaolo, lo stesso tema di gioco della scorsa stagione, puntando sempre sul talento del marocchino Kharja e sul bomber Maccarone che domenica non ci sarà perché fermato dal giudice sportivo.</p>