Data pubblicazione: 18/09/2008 | SPORT
Gallipoli Calcio, occhi puntati su Cangi, voluto dal tecnico Giannini
Zoom sul cannoniere della squadra, Francesco Cangi. I prossimi due match esterni le prove verità per i «Giannini boys». «Il 2-0 contro il Foligno è stata una gioia immensa. Mi sembrava una specie di derby, per me di Citerna».
di Giorgio Coluccia
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GALLIPOLI</strong> | La
sorpresa nella sorpresa. Nell'inattesa partenza sprint dei
giallorossi, brilla un altro inatteso exploit. Quello riguardante il
capocannoniere della squadra di Giannini. Si parla del cursore di
destra <strong>Francesco Cangi</strong>, voluto nel Salento proprio dal tecnico
jonico. E fin qui la fiducia è stata pienamente ripagata con i
due gol messi a segno contro Potenza e Foligno. E pensare che il suo
record è di sole cinque segnature. Chi si aspettava le reti
dei bomber Di Gennaro (a secco) e Ginestra (solo una), è
rimasto stupito. Felicemente, s'intende. Trovando le fortune del
25enne fluidificante destro, che ora guarda con uno sguardo diverso
al futuro più prossimo.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">«La stagione non
poteva iniziare meglio - ha commentato Cangi -. Dopo il gol al
Potenza, domenica scorsa ho segnato anche il 2-0 al Foligno. Una
gioia particolare, visto che per me è una sorta di derby in
quanto dista venti minuti d'auto dalla mia Citerna. E pensare che nel
secondo tempo non dovevo entrare per un fastidio fisico: invece, alla
prima palla toccata ho fatto centro. Di Gennaro? Spero ritrovi presto
la via del gol, se lo merita». Per il giocatore umbro non solo
i gol, ma anche il primato e una felicità ritrovata dopo tante
esperienze sfortunate, come con la Massese e la Lucchese (club
falliti). In un solo colpo è arrivato tutto quello che un
calciatore desidera, riportandolo a lottare per posizione di vertice:
«A parte la promozione in B ad Arezzo, sinora mi è
capitato quasi sempre di militare in squadre che lottano per la
salvezza. A Gallipoli ho invece la fortuna di competere per un
obbiettivo importante. E poi qui, al fianco di tanti compagni di
grande qualità, posso solo migliorare. Le due doppie sfide
esterne che ci attendono? Sono le prove verita. Ci presentiamo a
queste due gare con un gran morale, mentre gli avversari sono reduci
da sconfitte in casa. Ecco, c'è da temere la loro voglia di
riscatto».</p>
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