Data pubblicazione: 16/09/2008 | CRONACA
Una misteriosa pistola al vaglio dei carabinieri. Caduta dalla trave di un ascensore
Lecce. Il ritrovamento è stato fatto da un uomo, che dopo aver sentito uno forte rumore si è precipitato sull'uscio del condominio di piazzale Cuneo. Alle 23,30 circa, infatti, una trave dell'ascensore si è rotta e ha fatto cadere già l'arma.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Una
misteriosa pistola è stata rinvenuta all'interno di un
condominio. Quasi fosse un scena da film. Intorno alle 23,30 circa un
improvviso rumore ha allertato un inquilino sull'uscio di casa
pensando che qualcuno fosse caduto a tal punto da farsi male. In
realtà sono bastati pochi secondi per capire che cosa fosse
realmente accaduto. L'uomo preoccupato, ha mutato il suo sentimento
di preoccupazione in uno di curiosità. Perché appena
dato un'occhiato ha visto una trave superiore della parte
dell'ascensore caduta a terra, e accanto una pistola. L'uomo si è
preoccupato di vedere se qualcuno si fosse fatto male. E per fortuna,
non c'è stato alcun danno a persone. Accanto alla trave
ceduta, però, c'era una busta di cellophane trasparente, con
all'interno una pistola. Probabilmente era custodita sopra la trave,
tanto che quando è ceduta, per via di cose è caduta per
terra. L'uomo ha avvertito i carabinieri della compagnia di Lecce, i
quali appena giunti sul posto, hanno constatato il cedimento della
trave del condominio e notato l'effettiva presenza dell'arma da
fuoco. Dopo i dovuti accertamenti, i carabinieri hanno potuto
risalire al Paese di provenienza. L'arma sarebbe stata fabbricata
nella vecchia Unione Sovietica nel 1952, ed è stata pure
trovata in un buono stato di conservazione. Nonostante gli anni,
infatti, è risultata perfettamente funzionante. Sul telaio era
presente anche il numero di matricola, così come il caricatore
e i colpi. Al momento, però, non è stato possibile
risalire con esattezza al suo calibro. La pistola, che è stata
opportunamente repertata, è ora nelle mani degli specialisti
del Reparto investigativo speciale dei carabinieri, che verificherà
se a suo tempo sia stata utilizzata per compiere qualche reato. Allo
stesso, gli uomini del Ris accerteranno l'eventuale presenza di
impronte digitali per poter risalire al possessore dell'arma.</p>
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