Data pubblicazione: 16/09/2008 | CRONACA
Si rifiuta di fermarsi all'alt della volante. Inseguito, bloccato, inveisce: arrestato
Gallipoli. Giorgio Liaci, 59 anni, di Gallipoli, è stato tratto in arresto dagli agenti di polizia della Squadra volante, questa notte, perché dall'area portuale avrebbe tentato la fuga fuggendo al controllo degli agenti di polizia. L'inseguimento.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GALLIPOLI</strong> | Gli
intimano l'alt, ma lui, come se non l'avesse sentito, avrebbe tentato
di speronarli e poi di aggredirli. È successo questa notte, a
Gallipoli, in piena area portuale, che un uomo si è scagliato
contro gli agenti di una pattuglia della Volante del commissariato di
polizia di Gallipoli. Tutto è successo intorno all'una e
cinquanta della notte. Al numero d'emergenza 113 è giunta una
segnalazione da parte di un sistema d'allarme relativo ad un immobile
sito nell'area portuale di Gallipoli. Sul posto si è recata
una pattuglia della Squadra volante. Gli agenti hanno notato un uomo
che con aria sospetta si stava allontanando a bordo della sua
autovettura, una vecchia Ford Fiesta. È a quel punto, che gli
agenti gli hanno intimato di fermarsi. Ma a quanto è dato di
sapere, invece di ottemperare all'invito degli agenti di polizia,
Giorgio Liaci, di 59 anni, di Gallipoli, avrebbe aumentato la
velocità e si sarebbe lancato frontalmente contro
l'autovettura della Volante, dove solo la tempestiva manovra da parte
del conducente avrebbe permesso di evitare l'impatto. A quel punto,
poi, è scattato un inseguimento, perché Liaci avrebbe
tentato di fuggire. Il pericolo per i cittadini che si trovavano
sulla traiettoria dell'uomo è stato notevole, perché
avrebbero potuto essere investiti dall'auto, che stando a quanto
rilevato dagli agenti, stava procedendo ad alta velocità. Il
tentativo probabilmente era quello di seminarli. Il conducente della
Fiesta avrebbe intrapreso manovre pericolose, con l'obiettivo
ptobabilmente di dileguarsi a seguito della fuga. Dopo un
inseguimento, tipico dei film americani, gli agenti di Gallipoli sono
riusciti a bloccare in via Lecce, alla periferia della città,
il 60enne che, come se non bastasse, sarebbe sceso dall'auto e
avrebbe minacciato di morte gli agenti armato di martello e
cacciavite. C'è stata addirittura una seppur breve
colluttazione, a seguito della quale gli agenti lo hanno disarmato e
lo hanno tratto in arresto. Ora, Liaci, dinanzi a un giudice, dovrà
rispondere dei reati di violenza, resistenza, minaccia e lesioni
personali a pubblico ufficiale. Ad uno dei due agenti, Liaci avrebbe
pure dato un pugno procurandogli delle lesioni guaribili in una
decina di giorni. Gli agenti, che hanno controllato l'auto, hanno
visto che era sprovvista di copertura assicurativa e di revisione, e
per questo l'hanno sequestrata. L'arrestato, invece, è stato
condotto presso la casa circondariale «Borgo San Nicola»
di Lecce.</p>