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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 15/09/2008 | CRONACA
La caccia alle quaglie con richiami artificiali. Scoperto un richiamo acustico
Supersano. Gli agenti del Comando stazione forestale di Tricase, durante un servizio di controllo, hanno scoperto un apparecchio elettromagnetico, ritenuto illegale per il richiamo della quaglia. La scoperta è stata fatta il località «Masseria Belli».
<p><!-- @page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>SUPERSANO</strong> | L'attivit&agrave; venatoria presa di mira dagli uomini della Forestale, per via dell'utilizzo ritenuto illecito di richiami artificiali. Ed ecco che nel comune di Supersano, gli agenti del Comando stazione forestale, alle dipendenze del Comando provinciale di Lecce, nel corso di un servizio predisposto al contrasto dell'uso illegale, antisportivo dei richiami elettromagnetici, che modulano il canto degli uccelli, hanno rinvenuto un richiamo acustico artificiale per le quaglie. L'ultimo episodio risale a mercoled&igrave; 3 settembre scorso, quando durante un'operazione di controllo da parte degli agenti della forestale, due bracconieri, in agro di Galatone, fuggirono alla loro vista. In quell'occasione, furono gli uomini dei comandi stazione e del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale, Nipaf, a effetuare i controlli attivi gi&agrave; dalle prime ore dell'alba nelle campagne dei comuni del Salento. Il Comando Forestale di Lecce, impegnato a Otranto, lo scorso 29 aprile, trovarono tre richiami acustici elettromagnetici per il richiamo artificiale della quaglia. Un fenomeno sempre piuttosto in uso da parte dei bracconieri. Il primo fu ritrovato nelle campagne di Melendugno, il secondo in un contenitore termico refrigerante in agro di Carpignano Salentino, su una vecchia masseria rurale, mentre il terzo &egrave; stato trovato all'interno di un secchio tenuto nascosto in una campagna di Maglie. La particolarit&agrave; di questi apparecchi &egrave; che sono addirittura dotati di timer per l'accensione e lo spegnimento automatico, in genere programmati dalle 21,30 alle cinque del mattino. Insomma, l'ultimo episodio, come si diceva, &egrave; di un richiamo artificiale acustico di avifauna (quaglia appunto), a funzionamento elettromagnetico, con amplificazione del suono, alimentato elettricamente con batterie di auto e munito di timer di accensione e spegnimento programmato. &Egrave; stato rinvenuto dai militari in localit&agrave; &laquo;Masseria Belli&raquo;, appunto in agro del comune di Supersano, durante un controllo notturno dell'attivit&agrave; venatoria.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">La Regione Puglia, infatti, con un apposito calendario, aveva gi&agrave; a suo tempo deliberato che i cacciatori, per la stagione venatoria 2008/2009, avrebbero potuto sparare dal 21 settembre al 31 gennaio del prossimo anno. In realt&agrave;, la stagione venatoria, stando a quanto deliberato a livello regionale, &egrave; gi&agrave; cominciata. I cacciatori, infatti, possono sparare il 14 e il 17 settembre a gazze, tortore e quaglie, a partire dalle 7 del mattino fino al tardo pomeriggio, alle ore del tramonto. Lo scorso 7 settembre, due cacciatori spararono ad alcuni esemplari di tortora dal collare, quando la caccia non &egrave; consentita. I due, di San Donato di Lecce, li hanno abbattuti a Madonna della Ciciola, una localit&agrave; nelle vicinanze del comune di residenza. Sorpresi dagli agenti della Forestale di Lecce, sono stati denunciati all'autorit&agrave; giudiziaria. Appresso avevano due fucili, marca Benelli e Beretta. Altro episodio ad Alezio, dove un cacciatore, nei pressi di una campagna che si trova vicino al distributore di carburante Basile Petroli sulla provinciale per Sannicola, vicino la rotatoria, alla periferia del paese, hanno scoperto e poi denunciato un cacciatore di Gallipoli, che aveva scovato un esemplare di tortora dal collare, che come si sa, &egrave; ritenuto selvaggina protetta. Il suo semiautomatico, calibro 12, marcato Benelli, fu sequestrato.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">La tortora dal collare &egrave; un uccello di circa 30-32 centimetri, che pesa intorno ai 160 grammi, pi&ugrave; slanciato rispetto al piccione e molto simile alla tortora domestica. Si tratta di un animale che pu&ograve; deporre tutto l'anno, anche se la stagione riproduttiva &egrave; tra marzo e settembre. Generalmente si annida sui rami degli alberi, ma anche su manufatti artificiali, come tettoie, impalcature. Si nutre di insetti, invertebrati di vario tipo, frutta ed erbe.</p> <p>&nbsp;</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
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CAMPIONATI ITALIANI
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La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
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A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
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