Data pubblicazione: 14/09/2008 | CRONACA
Picchiano un indiano di 38 anni e gli portano via 25 euro e un telefono cellulare
San Cataldo. Due cittadini polacchi sono finiti in manette perché ritenuti responsabili di rapina aggravata e lesioni personali. L'uomo e la donna, rispettivamente di 44 e 51 anni, avrebbero sottratto 25 euro e un telefono cellulare a un indiano.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>SAN CATALDO</strong> | Una
rissa tra cittadini stranieni, di non poca rilevanza, che ha diffuso
il panico tra i residenti della marina. È successo ieri, a San
Cataldo, che un gruppo di persone si è scontrato con l'intento
di sottrarre del denaro. Una rapina bella e buona, messa a segno da
una coppia, uomo e donna, di origine polacca. Nel primo pomeriggio di
ieri, la segnalazione è arrivata agli uffici della questura di
Lecce, in cui si parlava di una rissa tra cittadini stranieri nei
pressi del faro. Sul posto sono giunti gli agenti della Squadra
volanti della che hanno notato un 38enne di nazionalità
indiana in difficoltà. L'uomo stava gridando aiuto ed era in
evidente stato di agitazione. Aveva un labbro sanguinante, segno che
tra lui e altre persone ci fosse stata una colluttazione. L'indiano
ha spiegato agli agenti di polizia di essere stato picchiato pochi
minuti prima da due persone, un uomo e una donna, tra i 45 e i 50
anni, probabilmente stranieri, i quali prima gli avrebbero chiesto
del denaro, poi lo avrebbero picchiato usando calci e pugni finoa
sottrargli la somma di 25 euro e il telefono cellulare. Subito dopo
il racconto, gli agenti delle volanti si sono messi alla ricerca dei
due, che una volta individuati alla vista dei poliziotti avrebbero
tentato di dileguarsi, fino a nascondersi dietro a una siepe. Il
gesto però, non è sfuggito agli operatori, i quali
hanno proceduto a fermarli immediatamente. Il 38enne, dopo averli
riconosciuti, li ha indicati come gli autori della rapina di cui era
stato vittima. A quel punto è scattata una perquisizione
personale che ha permesso di rinvenire, all'interno del portafogli
dell'uomo la somma di 25 euro, probabilmente il provento del furto.
Poi, durante la perquisizione personale, nel taschino della sua
camicia, gli agenti gli hanno trovato anche il telefono cellulare di
sua proprietà. I due polacchi, senza fissa dimora, sono stati
così arrestati. Si tratta di Tadeusz Konrad, originario di
Knurow, in Polonia, di 44 anni, e Boguslawa Szafraniec, originaria di
Szaniec, in Polonia, di 51 anni. L'accusa per cui sono stati
arrestati e della quale dovranno rispondere dinanzi al giudice è
dei reati di rapina aggravata e lesioni personali. Il cittadino
indiano, nel frattempo, è stato accompagnato all'ospedale del
pronto soccorso dell'ospedale «Vito Fazzi» di Lecce, dove
i medici che gli hanno prestato le cure hanno gudicato guaribile il
suo labbro in una decina di giorni. Dell'arresto è stato
informato il sostituto procuratore della Repubblica, Giovanni De
Palma, il quale ha disposto che gli arrestati fossero accompagnati in
carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria. Intanto, per
i due polacchi è stato nominato il difensore d'ufficio,
l'avvocato Laura Minosi del Foro di Lecce.</p>