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Un ventenne e un minorenne di Giuggianello, imparavano il mestiere dello spaccio ma sono stati incastrati dai carabinieri con addosso 235,5 grammi di hashish e 71 dosi già confezionate e pronte per essere spacciate.

GIUGGIANELLO | Due giovani sono stati sorpresi dai carabinieri della stazione di Poggiardo e Nociglia con 235,5 grammi di haschish. Ad incastrarli sarebbe stato il loro fare sospetto che non è passato inosservato ad un maresciallo della stazione di Poggiardo e ad un poliziotto del Commissariato di Pianura (Na) che casualmente si trovavano nelle loro vicinanze. I fatti risalgono a domenica sera, intorno alle 23,00 circa. I militari, grazie alla loro esperienza hanno subito capito che i due stessero agendo in maniera losca. Così, il maresciallo e l’agente decidono di chiamare rinforsi. Ad intervenire sono stati i carabinieri della stazione di Poggiardo e Nociglia. Quest’ultimi, in seguito a specifiche indagini hanno tratto in arresto Mirko De Blasi, 20enne disoccupato, e P. M., studente non ancora maggiorenne, entrambi di Giuggianello, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.   I due, in seguito a perquisizione personale, veicolare e domiciliare sono stati trovati in possesso di 235,5 grammi di hashish e di 71 dosi della stessa sostanza  già confezionate, ognuna del peso di 71 grammi. Inoltre i giovani sarebbero stati trovati in possesso di 5 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e della somma di 615 euro, ritenuta provente dell’ attività di spaccio. I carabinieri hanno posto sotto sequestro sia le sostanze stupefacenti sia il bilancino di precisione.   Durante la stessa operazione, i militari  hanno visto uscire da casa del De Blasi, B. G., pasticciere di Ortelle (fraz. di Vignacastrisi). La sua posizione è al vaglio degli inquirenti. Quest’ultimi dovranno capire se B.G. fosse un probabile cliente dei puscher o se collaborasse insieme ai due di Giuggianello nella vendita della sostanza stupefacente.   Intanto B. G. è stato segnalato alla prefettura di Lecce. Per De Blasi si sono aperte le porte del carcere di Borgo San Nicola, mentre P. M. è stato condotto presso il Centro di prima accoglienza per minori di Poggiardo.