Data pubblicazione: 12/09/2008 | CRONACA
I genitori gli negano i soldi per la droga e lui li picchia. Arrestato 28enne
Da diverso tempo estorceva denaro ai genitori. L’ultima volta è stato questa notte, ma quando gli è stato negato il denaro, il 28enne avrebbe iniziato a picchiare il padre 64enne e la madre 69enne. Tutti e tre di Acquarica del Capo.
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><strong>ACQUARICA DEL CAPO</strong> | Gli nega i soldi e lui lo bastona. Un padre di 64 anni è stato malmenato dal figlio, Ivan Roano, 28enne, residente ad Acquarica del Capo, provocandogli un trauma cranico. Il fatto è accaduto la scorsa notte intorno all’una e 20, il figlio avrebbe iniziato nel cuore della notte a chiedere i soldi, ma vedendoseli negare, avrebbe iniziato a malmenare i genitori. Il padre a quel punto, stanco dai ripetuti soprusi, ha chiamato il 113 per chiedere aiuto agli agenti. In soccorso dell’uomo sono intervenuti i poliziotti di Taurisano che hanno arrestato il 28enne con l’accusa di tentata estorsione tramite violenza e minaccia nei confronti dei genitori. Il 64enne, insieme alla moglie 69enne, con una storia di emigrazione in Svizzera, perché in Italia mancava il lavoro, hanno raccontato tutto agli agenti denunciando, con dispiacere, il figlio, entrato nel giro della droga. Non era la prima volta che i genitori si sentivano chiedere soldi da parte del figlio, all’inizio, con le promesse che avrebbe smesso, i genitori hanno acconsentito alle richieste del giovane ma, vedendo la situazione e l’aumentare delle richieste, i genitori avrebbero iniziato a dire di no alle richieste del 28enne che sentendosi negare la richiesta, oltre alle botte, avrebbe distrutto i mobili di casa.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">Gli agenti hanno avvisato il magistrato di turno, Angela Rotondano, che ha disposto l’arresto presso la casa circondariale di Lecce, «Borgo San Nicola», Ivan Raona. I genitori sono ricorsi alle cure dei sanitari che hanno costatato per il 64enne un trauma cranico ed uno stato d’ansia. Mentre alla moglie è stato riscontato uno stato di agitazione. Il giovane è sostenuto dall’avvocato Laura Minosi del Foro di Lecce.</p>