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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 11/09/2008 | CRONACA
Nella casa con 2mila piante di marijuana. Sequestrata «la fabbrica della droga»
Scoperto un mega-laboratorio della droga di 700 metri quadri a Palmariggi. Nel seminterrato della struttura a due piani, i militari della Guardia di finanza del Comando provinciale di Lecce, hanno trovato le piante e l'hashish confezionata.
<p><!-- @page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>PALMARIGGI</strong> | Un primato da guiness, nella produzione, distribuzione, e commercializzazione della droga. Tutto in casa, in una strada di Palmariggi, piccolo centro di poco pi&ugrave; di milleseicento abitanti, a due passi da Maglie, a circa 36 chilometri da Lecce, che si raggiunge dalla strada statale 16 quella che porta fino a Otranto. In pratica, appena arrivati ci si trova davanti ad un normalissimo portone d'ingresso di un'abitazione civile, poi aperta la porta, si fanno le scale e dopo un breve corridoio ci trova in una hall adibita a salottino, con alcune stanze adiacenti. Subito sul retro della casa, c'&egrave; un piccolo cortile, con scale di cemento dove si scende gi&ugrave;, poi ancora qualche gradino pi&ugrave; in basso e trovi &laquo;la fabbrica&raquo;, com'&egrave; stata definita, con tutto l'occorrente per industrializzare la produzione della marijuana. Che sarebbe poi stata raffinata fino a diventare hashish. I cani dell'unit&agrave; cinofila, questa mattina, non stavano fermi un minuto, per via del forte odore che arrivava da quella specie di cantina seminterrata, adibita a serra per la coltivazione delle piantine. 1370, per essere precisi. Di cui 371 essiccate, non in ottimo stato di conservazione. I militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza del Comando provinciale di Lecce hanno pure trovato le dosi gi&agrave; confezionate e pronte per la vendita. 2,5 chilogrammi di marijuana e 1,8 di hashish. Quella casa cos&igrave; apparentemente piccola e riservata, in realt&agrave; era molto spaziosa. Settecento metri quadrati di superficie, accuratamente allestiti, con le pi&ugrave; sofisticate tecnologie per la produzione dello stupefacente. Poco prima della porticina d'ingresso metallica, che separa l'ambiente naturale, da quello artificialmente riprodotto, con le giuste condizioni di caldo e umido, c'&egrave; il sistema di irrigazione, cosidetto &laquo;a goccia&raquo;, da dove partiva il pompaggio dell'acqua che arrivava sulle piantine, tutte separate in appositi vasetti. Appena superata la soglia, e sceso l'ultimo gradino, quello pi&ugrave; alto, i militari hanno trovato tanti piccoli vasetti di plastica, con dentro la terra, e le piante, altri invece, vuoti, pronti per essere utilizzati. Domenico Ruggeri, di 43 anni, di Palmariggi, al quale &egrave; intestata una societ&agrave; di trasporti di auto usate in liquidazione, &egrave; risultato l'unico indagato, tanto da essere stato arrestato a disposizione dell'autorit&agrave; giudiziaria. Al momento c'&egrave; solo lui. Perch&eacute; ci&ograve; su cui le fiamme gialle e la magistratura stanno lavorando &egrave; capire se l'uomo avesse instaurato contatti particolari con la criminalit&agrave;. A quanto se ne sa, al momento sarebbe incensurato, ma conosciuto per qualche piccolo precedente. Ruggeri quei semi se li era scelti proprio con cura, tanto che la specie delle piante &egrave; la &laquo;Lowryder&raquo;, di facile coltivazione. Stando ai dati accertati dai militari, con quelle piantine si sarebbero potute produrre circa 137mila dosi di marijuana, per un valore di mercato di 685mila euro. Cos&igrave; come 44mila dosi di hashish, dove 50 grammi si possono ottenere attraverso la raffinazione della resina ottenuta da cinque piantine. Le dosi, poi rivendute, avrebbero potuto fruttare oltre 400mila euro.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>IL CICLO DI PRODUZIONE</strong> | Dopo la semina, le piante &laquo;Lowrider&raquo; attecchiscono subito. Tanto da produrre altri semi, e continuare in un ciclo continuo la produzione delle piante di marijuana. In quel locale, di propriet&agrave; di un parente di Domenico Ruggeri di Palmariggi, il ciclo di produzione era inserito all'interno di una sorta di catena di montaggio, dove dalla semina alla commercializzazione del prodotto si arrivava con pochi passaggi. I panetti di hashish, erano stati gi&agrave; confezionati, tanto che sul tavolo delle fiamme gialle (che documentiamo in foto) ce ne sono alcuni gi&agrave; pronti per l'uso e di ottima qualit&agrave;. All'interno del locale, le piantine erano sistemate in appositi vasi, con dentro la terra, messi sotto 92 lampade a vapore di sodio da 600 watt ciascuna, che avevano ricreato l'ambiente naturale. Ad innaffiare le piante, avrebbero poi provveduto i due serbatoi di acqua dotati di un sistema di gocciolatoio. A corredo del &laquo;sistema&raquo; c'erano pure i bocchettoni dove far passare l'aria (non a caso, le piantine generalmente, vengono coltivate all'aperto), con 17 sistemi di ventilazione, un temporizzatore, che collegato al sistema elettrico avrebbe acceso le lampade &laquo;a tempo&raquo;, e quattro aeratori per la climatizzazione dell'ambiente dotati di sensori per la temperatura.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LA MARIJUANA &laquo;LOWRYDER&raquo;</strong> | La pianta di marijuana che &egrave; stata trovata dai militari, ha una caratteristica particolare. &Egrave; in grado di rifiorire costantemente, a ciclo continuo. Passa alla fase di fioritura dopo circa 15/20 giorni a partire dal seme. &Egrave; alta quanto un bonsai, circa 30 centimetri, ed &egrave; in grado di crescere piuttosto velocemente. Soprattutto se il clima &egrave; quello ideale, un po' come quello ricreato all'interno della &laquo;fabbrica&raquo;. In due mesi, &egrave; gi&agrave; cresciuta anche a bassa insolazione. I semi si possono comprare su internet, e quindi si possono procurare con facilit&agrave;. Sette semi, ad esempio &egrave; possibile ottenerli con una spesa di circa 65 euro. &Egrave; una pianta versatile, in grado di crescere in ambienti riprodotti artificialmente. Dopo una prima fase di crescita, che pu&ograve; variare dalle 2 alle 3 settimane, la pianta entra in modo rapido in fase di fioritura, moltiplicando le proprie dimensioni e sviluppando cos&igrave; grandi cime compatte. Al di sopra delle foglie, poi c'&egrave; la copertura della resina che d&agrave; alla pianta un aroma dolce e molto intenso. La &laquo;LowRyder&raquo; cresce bene sia in terriccio che in vaso e in vasche. Cresce con le lampade accese per 24/12 ore fino al raccolto. Tenendo le lampade a 18 ore si pu&ograve; abbreviare a 16 ore dopo il primo mese senza perdere produzione. Ruggeri, a quanto pare, avrebbe pensato di coltivarla senza rendersi conto che i finanzieri, nonostante avesse usato tutte le accortezze per averle nascoste in un seminterrato, erano gi&agrave; sulle sue tracce.</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
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CAMPIONATI ITALIANI
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La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
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A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
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Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
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SCACCO MATTO
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