Data pubblicazione: 11/09/2008 | POLITICA
Caso sansificio. Manni: «Lo stabilimento metterebbe in pericolo la salute pubblica»
Piero Manni, consigliere di Rifondazione comunista, trova ingiustificata la realizzazione di uno stabilimento a Veglie adibito a sansificio. I comuni vicini fanno sapere che, se il progetto dovesse andare in porto, ricorreranno al Tar.
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><strong>VEGLIE </strong>| Il consigliere di Rifondazione comunista, <strong>Piero Manni</strong>, ha presentato un’interrogazione urgente agli assessori regionali all’Ambiente, Michele Losappio, alle Risorse agroalimentari, <strong>Enzo Russo</strong>, all’Urbanistica, <strong>Angela Barbanente</strong>, e al Turismo, <strong>Massimo Ostillio</strong>, sulla realizzazione di uno stabilimento come sansificio a Veglie. Dopo aver rilevato le irregolarità dell’iter amministrativo e gli abusi già commessi nella fase di costruzione, e soprattutto sottolineati i danni ambientali già provocati e quelli futuri per la salute, Manni chiede agli assessori «se non ravvisino nella realizzazione dello stabilimento contrasti con le linee di sviluppo regionale programmate nei rispettivi settori, e se in tal caso non ritengano di intervenire per le specifiche competenze onde impedire la realizzazione stessa» sottolineando l’unanime opposizione delle popolazioni dei comuni vicini.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><br />L’azienda produttrice di pomodori, nei giorni scorsi, avrebbe deciso di rifletterci un po’ prima di iniziare la produzione di olio grezzo e nocciolino di sansa. Se l’azienda decidesse di dare il via alla produzione, i comuni vicini alla città di Veglie valuteranno la proposta di ricorrere al Tar, in modo da evitare la ristrutturazione del vecchio stabile, che provocherebbe un impatto ambientale. Invece di realizzare l’impianto, il comune avrebbe deciso di riutilizzare l'area, predisposta all'impianto, come costruzione di numerose serre. «Lo stabilimento – secondo il consigliere Manni – provocherebbe dei seri danni ambientali che, alimentati a quelli attuali, metterebbero in pericolo la salute pubblica». L’ex stabilimento «La Casa», attualmente nominato «Oil Salento», diventa un caso da risolvere con urgenza, prima che qualcuno danneggi l’ambiente e la salute.</p>