Data pubblicazione: 10/09/2008 | CRONACA
Controlli nei locali notturni, chiusa una pizzeria. E fioccano pure le multe
Lecce. I carabinieri della Compagnia del capoluogo hanno agito con l'ausilio del Nucleo antisofisticazione di Taranto. Un pub e un bar sono stati controllati e hanno subìto sanzioni. Una pizzeria è stata chiusa. I dettagli.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Era poco
accorto alla salubrità della preparazione degli alimenti,
multato gestore di Lecce. Lo hanno scoperto i carabinieri della
Compagnia del capoluogo. I militari hanno agito in collaborazione con
i colleghi dei reparti speciali che hanno effettuato un controllo
accurato su alcuni locali della movida leccese, siti nel cuore della
città. Nello specifico, durante un controllo nei locali di via
Palmieri, dopo essersi recati all'Orient Express, i militari del Nas,
Nucleo antisofisticazione di Taranto, hanno riscontrato la mancanza
dei requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli
alimenti e del manuale di autocontrollo basato sul sistema Haccp.
Quest'ultimo (che significa Hazard Analysis and Critical Control
Points) è un sistema di autocontrollo che ogni operatore nel
settore della produzione di alimenti deve mettere in atto al fine di
valutare e stimare pericoli e rischi e stabilire misure di controllo
per prevenire l'insorgere di problemi igienici e sanitari. I militari
hanno comunicato all'autorità sanitaria, e hanno disposto un
controllo per la verifica dei requisiti minimi. Sempre durante lo
stesso controllo, questa volta all'interno di una pizzeria al taglio,
nel centro storico, i carabinieri del Nucleo antisofisticazione,
anche in questo caso, hanno riscontrato la mancanza della
predisposizione manuale di autocontrollo basato sul sistema Haccp e
la mancata autorizzazione sanitaria, prevista per l'attività
di preparazione dei piatti caldi.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">I militari del Nucleo
Ispettorato del Lavoro di Lecce, invece, insieme al personale
dell’Ispettorato provinciale del lavoro di Lecce, al termine dei
controlli di loro competenza, hanno applicato la sanzione della
sospensione dell’attività commerciale, poiché nel
locale vi erano due lavoratori assunti in «nero», ovvero
che non risultavano dalle scritture o da altra documentazione
obbligatoria. Il Decreto legislativo 81 del 2008 prevede la
sospensione dei lavori nel caso in cui sia impiegato del personale
non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria
in misura superiore al 20 per cento del totale dei lavoratori
regolarmente occupati. Nel caso di specie i lavoratori in nero
corrispondevano al 200 per cento. La ripresa dell’attività
imprenditoriale adesso è subordinata alla regolarizzazione
delle posizioni lavorative degli operai assunti in nero, nonché
al pagamento della sanzione di 2mila 500 euro. Altri tre locali sono
stati sottoposti a controllo. Nei loro confronti è in corso
l’esame della documentazione acquisita. Presto potrebbero arrivare
altre sanzioni. Intanto, i carabinieri fanno sapere che proseguono i
controlli su tutta la giurisdizione della Compagnia di Lecce al fine
di migliorare e rendere più sicura la vita dei leccesi.</p>
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