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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Quei tanti
soldi, che ti passano dalle mani, e che poi, ti fanno girare la
testa, tanto che, per problemi da lui stesso ammessi, non ha potuto
far a meno che «prelevare». La notizia, del maxi ammanco
ai danni della Provincia era giunta già in mattinata, quando
il presidente della Provincia di Lecce, Giovanni Pellegrino, carte
alla mano, aveva raggiunti gli uffici della Procura della Repubblica
di Lecce, per un colloquio con il procuratore capo Cataldo Motta. Un
ammanco con cifre da capogiro, a cinque zeri, per un valore che
supererebbe presumibilmente i 200mila euro. Responsabile, poi
accertato per sua ammissione, è il responsabile del settore
servizi finanziari di Palazzo dei Celestini, che attualmente, sulla
base di un sistema di particolare di rotazione, era anche
vicesegretario temporaneo dell'ente di Palazzo dei Celestini. Si
tratta di Benvenuto Bisconti, di 45 anni, di Monteroni di Lecce, che
da diversi anni si occupa della dirigenza dell'Ufficio Servizi
Finanziari della Provincia di Lecce. Da sempre, Bisconti è
considerato un figura di prestigio di cui si poteva avvalere la
Provincia, per via del suo carattere preciso e dedito al suo lavoro.
Bisconti ha prelevato una cifra ragguardevole di denaro dalle casse
provinciali per una somma che si aggirerebbe intorno ai 200mila euro,
forse di più. Al momento, però, non è dato
sapere per quale motivo Bisconti avrebbe fatto una cosa del genere. E
cioè per quale motivo avrebbe attinto una cifra del genere
dalle casse provinciali. Nel pomeriggio, alle 16, il portavoce del
presidente della Provincia, Massimo Manera, ha incontrato i
giornalisti per cercare di spiegare quali sarebbero le eventuali
responsabilità, che solo il processo penale che verrà
istruito potrà sentenziare. Sulla base di quanto detto in
corso di conferenza stampa, si tratterebbe di motivazioni di
carattere privato, ad aver spinto il dirigente ad impossessarsi di
quella somma di danaro.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Manera si è detto
amareggiato di quanto accaduto. E ha voluto, prima di ogni cosa,
sottolineare il rapporto di stima e di fiducia che si è
instaurato in questi anni col dirigente. Il portavoce ha confermato
che la segnalazione è giunta in maniera anonima alla
Provincia, e che in maniera esplicita avrebbe attribuito a Bisconti
quelle che sarebbero le sue responsabilità. «Al
segretario di questa Provincia - sottolinea - è pervenuto un
anonimo contenente gravi accuse nei confronti del dirigente di questa
Provincia, Benvenuto Bisconti. Gli accertamenti sono stati eseguiti
dapprima dal segretario generale, e poi dal direttore generale, che
hanno evidenziato la veridicità degli addebiti». A
quanto pare, Bisconti avrebbe ammesso subito le sue responsabilità,
appena gli sono state evidenziate, tanto da aver promesso di riparare
al più presto. «Adempiendo a un dovere doloroso - ha
sottolineato poi Manera - ho provveduto a sospendere cautelativamente
la sua posizione, il suo incarico, inviando un dettagliato rapporto
alla Procura della Repubblica di Lecce». A Manera, le parole di
Pellegrino sono state inviate con una lettera, subito dopo l'incontro
con Cataldo Motta. «Senza entrare nel merito della questione,
di cui si interesserà più approfonditamente la Procura,
nello scritto anonimo si evidenziavano comportamenti dolosi contro
questa Provincia» ha sottolineato ancora Manera. Dicendo poi
che la lettera è stata ricevuta ieri. «La lettera -
spiega ancora il portavoce - aveva scritto in testa che sarebbe stata
mandata per conoscenza anche alla Procura della Repubblica, anche se
in realtà dopo aver verificato quanto scritto di fatto
l'avevamo ricevuta solamente noi. Appena fatti i primi accertamenti
da parte del segretario generale e direttore generale, e dopo aver
ricevuto una lettera nella quale il dottor Bisconti ammetteva le
proprie responsabilità, il presidente ha provveduto subito
alla sospensione cautelativa». Intanto, domani mattina, spiega
Manera, una Giunta riunita in seduta straordinaria, nominerà
ad interim l'onorevole Cosimo Casilli in qualità di
responsabile del Settore Servizi Finanziari della Provincia.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LE RESPONSABILITÀ
DELLA POLITICA</strong> | «Quello di oggi è un episodio che
non ha nulla a che vedere con la politica e che riguarda
esclusivamente un fatto della struttura burocratica». Manera è
chiaro su questo punto, mentre si appresta a sottolineare che la
Provincia sta lavorando per chiudere una falla che si è
aperta. «Con l'ausilio della magistratura», sottolinea.
La figura di Benvenuti Bisconti, di 45 anni, di Monteroni, è
un commercialista. Nella vita è sposato ed è padre di
due figli. Ai tempi dell'amministrazione Leucci ha ricoperto
l'incarico di assessore al Bilancio col partito di Forza Italia. Ma
quando provò a candidarsi per salire sugli scranni di Palazzo
dei Celestini, non c'è stato nulla da fare. Il concorso per
diventare dirigente dei Servizi Finanziari è arrivato qualche
tempo dopo, quando vinse il concorso. Nel 2002 si è anche
candidato alla carica di sindaco di Monteroni, ma fu sconfitto dal
primo cittadino Gaetano Manca. Il Comune fu poi commissariato, e a
seguito di nuove elezioni, nel 2003 diventò sindaco Marcello
Manca. È stato anche presidente del Consiglio comunale a
seguito di un rimpasto di Giunta.</p>