di Federica Sabato
<p style="text-align: justify;"><strong>MAGLIE</strong> | Per loro è stato solo un gioco per vincere la noia
e l’apatia che li attanagliava nel fine settimana. Un gioco che per il fato o
la pura casualità non si è trasformato in tragedia, disseminando il terrore in
tanti automobilisti che ogni giorno percorrono la statale 275 in direzione Santa Maria
di Leuca. Hanno confessato di essere stati loro, gli artefici dei lanci dei sassi,
contro le auto in corsa. Stiamo parlando di Massimo Mele 29enne operaio di
Castrignano dei Greci e Lorenzo Hagi 32enne disoccupato di Martano. Entrambi,
sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Maglie e rispondono di
tentato omicidio plurimo e continuato, aggravato da futili motivi. Una
trentina gli episodi in cui, «il gioco» si sarebbe potuto trasformare in
tragedia, una ventina le denunce ufficiali accolte dai militari e tre gli
episodi in cui sono stati riscontrati danni seri alle automobili. «Il gioco» è
cominciato esattamente la notte del 23 febbraio scorso quando, i due, amici
d’infanzia, iniziano a lanciare sassi contro bidoni, cartelli stradali,
cancelli e tutto ciò che poteva produrre il suono del colpo tra pietra e
metallo. Quel suono che loro amavano tanto e di cui non riuscivano a farne a
meno. Chi dei due riusciva a fare «centro» aveva un punto a suo favore. Ma il
gioco è bello quando dura poco e, si sa, con l’andare avanti si cercano emozioni
sempre più forti. Così dopo un po' di tempo risultava noioso colpire solo i
segnali stradali e così, i due amici, decidono di fare un tiro al bersaglio
dove quest’ultimo era rappresentato dalle auto in corsa. Qualche automobilista
è stato abile nel riconoscere il modello dell’auto che Hagi e Mele utilizzavano
e con il passare dei mesi e l’aumentare delle segnalazioni i militari
completavano un quadro fitto di informazioni che potesse far identificare i due
balordi. Sabato scorso i due amici, tornando dal mare, hanno imboccato la
strada Borgagne-Martano e avendo con loro le proprie «munizioni» hanno iniziato
a giocare, lanciando i sassi in quella strada decisamente più stretta rispetto
alla statale 275. Un cittadino di Otranto, vistosi ammaccare l’auto li ha
rincorsi. Non riuscendoli a raggiungere ha dato, in questura, tutte le
informazioni necessarie per giungere all’identificazione dei due amici. Grazie
al lavoro di sinergia tra i carabinieri della stazione di Martano e i
poliziotti della questura, il gioco di Hagi e Mele è terminato senza, fortunatamente,
riscontrare nessuna vittima. Se questo è divertimento.</p>