Data pubblicazione: 10/09/2008 | CRONACA
Folle inseguimento nella notte. La causa, un tagliando assicurativo falso
Durante i pattugliamenti notturni, gli agenti avrebbero intimato l’alt ad un auto che viaggiava ad altra velocità che non si è fermata. Da quel momento è iniziato l’inseguimento nel centro di Lecce, terminato sulla via per Lequile con un arresto.
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Controlli a tappeto nel Salento da parte degli agenti della sezione volanti in collaborazione con le pattuglie del reparto prevenzione crimine «Puglia meridionale», di Lecce hanno infatti effettuato negli ultimi due giorni un’intensa attività di controllo del territorio, in particolare nelle vie del centro urbano di Lecce, e nelle zone della «movida». Nell’ambito di questa attività, sono state segnalate al Prefetto, ai sensi dell’articolo 75 della normativa sugli stupefacenti, sei giovani leccesi per la detenzione di sostanza stupefacente per uso personale, con il contestuale sequestro di circa 20 grammi di hashish e un grammo di cocaina. Sono state inoltre ritirate due patenti di guida a due leccesi che guidavano in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a quello consentito, inoltre sono state denunciate due persone per aver violato le prescrizioni relative alle misure di prevenzione alle quali erano sottoposte. È stata anche applicata per la prima volta l’ordinanza sindacale emessa in data 28 agosto per la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressività dei cani: infatti, sono stati multati due proprietari di cani pitbull per non aver osservato le prescrizioni della succitata ordinanza, in particolare portando tra la gente tali animali senza la prescritta museruola. Ai due trasgressori veniva contestata una sanzione amministrativa di 600 euro. Nell’ambito dei servizi così predisposti dal questore di Lecce, <strong>Vittorio Rochira</strong>, sono state controllate anche 20 donne rumene che esercitano la prostituzione nella zona tra la stazione ferroviaria e via Armando Diaz, diffidandole dal proseguire detta attività che, tra l’altro, crea notevole intralcio al traffico veicolare sulle vie della zona. Nel corso dell’attività di prevenzione realizzata anche con posti di blocco sono state controllate 85 autovetture e identificate 342 persone.</p>
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<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><br />Intorno all’una di questa notte, il personale della sezione volanti mentre era impegnato in un posto di controllo sulla via per Monteroni, avrebbe notato sopraggiungere sulla strada un’autovettura a forte velocità in direzione del centro cittadino: per questo motivo, già a distanza, è stato intimato l’alt dalla polizia con ampie segnalazioni manuali e l’uso della paletta segnaletica rifrangente. Il conducente dell’auto nonostante ciò, invece di diminuire l’andatura, avrebbe iniziato ad accelerare sempre di più, incurante dell’operatore di polizia che si era posizionato sulla stessa corsia continuando a segnalargli lo stop. Il veicolo, una Fiat Panda, giunto davanti all’operatore, avrebbe urtato anche la sua paletta segnaletica con lo specchietto anteriore sinistro mentre a pochi metri un altro operatore, vedendo la manovra azzardata del conducente , avrebbe cercato di fermarlo posizionandosi sulla strada segnalandogli con la paletta l’Alt. Anche questo tentativo è risultato vano, infatti non solo non si è fermato ma, sempre mantenendo una velocità sostenuta, non avrebbe cercato neppure di scansarlo, dirigendo la propria corsa nell’esiguo spazio lasciato libero costringendo lo stesso a scansarsi sul margine della strada evitando l’impatto solo per pochi centimetri.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><br /><br />Tutte le pattuglie avrebbero iniziato un inseguimento tra le vie di Lecce. L’uomo si è immesso poi sulla via per Lequile direzione Ospedale, ma giunto in prossimità del distributore di benzina, è stato chiuso e bloccato dagli agenti. L’individuo, vistosi ormai braccato, sarebbe sceso dall’auto cercando di nascondersi dietro un muretto, ma poco dopo è stato raggiunto e bloccato dagli operatori. Il fuggitivo era Francesco Dell’Anna, 50enne, di Lecce. Dal controllo effettuato al Ced, Dell’Anna aveva a carico numerosi precedenti penali, tra questi, associazione a delinquere, spaccio di sostanze stupefacenti, furto e rapina. Al momento del controllo dei documenti dell’auto, gli operatori si sono accorti che sul parabrezza era apposto un tagliando assicurativo visibilmente falso. Detto tagliando era palesemente copiato mediante scanner e, una volta falsificato, stampato su un foglio di carta diverso dai soliti stampati dalle case di assicurazioni. Per questa circostanza Dell’Anna ha dichiarato di aver lui stesso riprodotto mediante computer e scanner nei mesi scorsi il tagliando assicurativo, confermando anche, che il veicolo era scoperto di copertura assicurativa obbligatoria. Il 50enne è stato arrestato, ora si trova dietro le sbarre della casa circondariale «Borgo San Nicola» è dovrà rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale. L’autovettura è stata sottoposta a sequestro penale perché usata dallo stesso per compiere il reato.</p>