di Valentina Maniglia
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>CUTROFIANO </strong>| Il
cadavere di un uomo riverso nel letto, accanto, alcune siringhe non
utilizzate: è questa la macabra scoperta effettuata ieri sera
a Cutrofiano, poco prima delle 21, dai carabinieri della locale
stazione. Si tratta di <strong>Marcello Chiffi</strong>, 40enne del posto, già
noto alle forze dell’ordine ed ex tossicodipendente. A quanto se ne
sa, l’uomo viveva da solo, nella sua abitazione di via Capo, a
Cutrofiano. Da qualche giorno, però, non avrebbe dato segni di
vita ai suoi parenti che, dopo essersi recati nella sua casa e non
aver ricevuto risposta, hanno fatto scattare l’allarme presso la
stazione dei carabinieri. I militari, giunti sul posto, e diretti dai
carabinieri della compagnia di Gallipoli, alle dipendenze del
capitano Domenico Barone, dopo aver forzato la serratura, sono così
entrati nell’abitazione di via Capo, facendo la triste scoperta. Il
cadavere di Chiffi era riverso nel letto, mentre accanto a lui si
sarebbero trovate alcune siringhe non utilizzate. I carabinieri, in
seguito, hanno effettuato la perquisizione domiciliare, scovando 11
grammi di eroina. Ecco perché, attualmente, tutto farebbe
pensare ad un decesso per overdose, presumibilmente dovuto ad una
partita di eroina tagliata male o alla troppa assunzione della stessa
sostanza. Saranno ora le indagini, delle quali è incaricato il
magistrato di turno, il sostituto procuratore Giovanni Gagliotta, a
cercare di chiarire questi dubbi, partendo dall’autopsia del
cadavere, che verrà effettuata domani dal medico legale
Alberto Tortorella.</p>
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