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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 10/09/2008 | ATTUALITÀ
Riutilizzo dei beni confiscati alle mafie in dodici comuni della provincia di Lecce
Domani pomeriggio, a palazzo Adorno, verrà avviato il progetto «Simboli e risorse di comunità libere. Contesti e pratiche per l'uso sociale dei beni recuperati alle mafie». Le strutture, verranno utilizzate per scopi sociali, economici e culturali.
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | La Provincia di Lecce, gi&agrave; da tempo impegnata sul tema della promozione della cultura della legalit&agrave;, del contrasto e della prevenzione delle forme di criminalit&agrave; comune ed organizzata, intende avviare il progetto denominato &laquo;Simboli e risorse di comunit&agrave; libere. Contesti e pratiche per l'uso sociale dei beni recuperati alle mafie&raquo;.</p> <p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di porre in essere nuovi e pi&ugrave; adeguati strumenti per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, favorendo la crescita culturale, sociale ed economico del territorio.</p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">Per condividere le fasi del progetto ed iniziare a programmare le attivit&agrave; nel territorio, con il coinvolgimento delle scuole, delle associazioni e dei cittadini, l&rsquo;assessorato alla Sicurezza e qualit&agrave; sociale ha promosso per domani, a partire dalle 16.30, presso la sala conferenze di Palazzo Adorno un apposito incontro.</p> <p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">Saranno presenti <strong>Loredana Capone</strong>, vice presidente della Provincia, <strong>Antonio Maruccia</strong>, commissario straordinario del Governo per la gestione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalit&agrave; organizzata, <strong>Mario Tafaro</strong>, prefetto di Lecce, <strong>Vincenzo Rochira</strong>, questore di Lecce, <strong>Cataldo Motta</strong>, procuratore della Repubblica, rappresentati dell&rsquo;associazione Libera<strong> Don Raffafele Bruno</strong>, referente regionale e <strong>Davide Pati</strong>, dell&rsquo;ufficio Beni Confiscati dell&rsquo;associazione, rappresentanti delle forze dell&rsquo;ordine, il direttore dell&rsquo;Agenzia del Demanio filiale Puglia ed i sindaci dei comuni interessati.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;</p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">&laquo;Tale incontro - dichiara Capone - sar&agrave; importante al fine di sostenere le azioni di animazione, informazione e sensibilizzazione che i territori interessati dalla presenza di beni immobili confiscati alla mafia svolgono in collaborazione con il tavolo istituzionale presso la Prefettura di Lecce&raquo;.</p> <p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">Nella provincia di Lecce sono presenti, secondo i dati forniti dall&rsquo;Agenzia del Demanio, ben 66 i beni immobili confiscati alle mafie, appartamenti, ville e terreni, di cui 29 ancora in gestione al Demanio, 10 destinati ma non consegnati e 27 destinati e consegnati ai Comuni. I Comuni nei quali sono ubicati i beni confiscati sono, oltre la citt&agrave; di Lecce: Casarano, Castrignano del Capo, Galatina, Matino, Porto Cesareo, Salve, Squinzano, Surbo, Taurisano, Trepuzzi, Ugento e Vernole.</p> <p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">Il progetto sar&agrave; realizzato in collaborazione con Libera, l&rsquo;associazione no-profit con sede a Roma, nata nel 1995 con l&rsquo;intento di coinvolgere e sostenere tutti coloro i quali siano interessati alla lotta alle mafie e alla criminalit&agrave; organizzata ed attualmente opera con un coordinamento che riunisce oltre 1200 associazioni, gruppi, scuole e realt&agrave; di base sia a livello nazionale che internazionale.</p> <p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">Le attivit&agrave; previste dal progetto si svolgeranno tenendo conto degli indirizzi presi dalle riunioni tecnico - istituzionali presso la Prefettura di Lecce, la Regione Puglia e i Comuni interessati, finalizzate a coordinare tutte le azioni in materia di gestione e destinazione dei beni confiscati alle mafie.</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
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CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
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A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
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Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
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La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
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