Data pubblicazione: 10/09/2008 | INTERVENTI
La denuncia. «Le frazioni sono dimenticate dalle società energetiche e telefoniche»
Un cittadino di Acaya, frazione di Vernole, fa sapere agli organi di informazione locale, tramite il dipartimento nazionale «Tutela del Consumatore», le condizioni in cui versano le frazioni pur pagando il servizio di elettricità e di telefonia.
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | «Le frazioni d’Italia spesso dimenticate dalle società energetiche e telefoniche. Spesso si addebita la colpa del mancato recapito delle bollette alle Poste Italiane, ma a volte la colpa è nella mancata spedizione delle fatture». La denuncia di un cittadino di Acaya, frazione di Vernole, è emblematica. Il componente del dipartimento nazionale «Tutela del Consumatore» dell’ Italia dei Valori, Giovanni D’Agata, ritiene opportuno garantire la certezza della consegna delle bollette.<br /><br />«Le istituzioni ricordano le frazioni ed i borghi rurali sono in occasione di sagre, feste contadine o in costume.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">Per il resto dell’anno – sostiene D’Agata - questi piccoli centri, sembra siano dimenticati ai loro destini e gli abitanti declassati a cittadini e consumatori di serie B.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">La prova è data dai continui ritardi nella ricezione di bollette relative alla fornitura di energia elettrica, che spesso creano dei disagi enormi alle famiglie che decidono di vivere nella pacifica tranquillità e che sono spesso costretti a pagare decine di euro in più di mora per ritardi a loro non addebitabili e perché colpevoli di abitare al di fuori dei centri urbani.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><br />Il signor Antonio Fasiello di Acaya, frazione di Vernole, presidente dell’ANAFRI, Associazione Nazionale delle Frazioni d’Italia, che da anni si batte per restituire dignità non solo alla frazione in cui risiede, ma a tutte quelle del resto del Nostro Paese, ha avviato una personale battaglia con Enel, che da diverso tempo pare non recapiti le bollette energetiche o che ritardi notevolmente la loro spedizione.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">La questione a dir poco risibile – continua D’Agata - è che vi sia uno scarica-barili tra Poste Italiane ed Enel, che ha come uniche vittime i consumatori residenti nelle Frazioni d’Italia, costrette a subire i danni dei ritardi.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">Pertanto – ritiene D’Agata - che debba essere garantita la certezza della consegna delle bollette e fatture energetiche o la prova dell’avvenuta consegna al fine di non far ricadere le carenze organizzative delle società energetiche o delle Poste Italiane sui consumatori».</p>