Data pubblicazione: 09/09/2008 | CRONACA
A Nardò sequestrati 10 ciclomotori condotti da minorenni senza casco
Durante un operazione mirata al controllo di chi guida un due ruote, la polizia municipale di Nardò, insieme agli agenti del commissariato della polizia di Stato e i carabinieri, hanno sequestrato 10 ciclomotori di cui 2 privi di assicurazione.
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><strong>NARDÒ</strong> | L’estate 2008 è sicuramente da ricordare per sempre, dopo le stragi di sangue che hanno visto vittime diversi giovani del Salento. Gli agenti e i militari, dopo aver controllato le arterie stradali, che conducono a discoteche o a locali giovanili per prevenire le «stragi del sabato sera», a Nardò hanno avviato dei controlli per verificare se chi guida un ciclomotore rispetti tutte le leggi. Pochi giorni fa, il Comune di Bari, ha regalato il casco a chi, durante l’estate, è stato sorpreso a guidare con i capelli al vento. Una cosa strana riceve un regalo dopo una multa.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">A Nardò la polizia municipale, gli agenti del commissariato della polizia di Stato e i carabinieri, hanno condotto un operazione mirata a multare chi si trovava in sella al due ruote senza casco, questa volta, però, senza riceve in regalo un casco. Questi controlli hanno portato al sequestro di 10 ciclomotori condotti da minorenni che guidavano senza indossare il casco. In due casi sono risultati anche privi della copertura assicurativa.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">I controlli sono stati effettuati nel pomeriggio di ieri, sono durati circa due ore, su tutte le principali strade cittadine ed hanno visto impegnati diversi uomini delle forze dell’ordine.</p>
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<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">«I risultati raggiunti sono indicativi del fenomeno, quello della guida senza casco, che, seppure esiste, non è così su larga scala come in passato – ha dichiarato il maggiore <strong>Cosimo Tarantino</strong>, dirigente del settore polizia locale – e dal momento che i controlli proseguiranno anche nei prossimi gironi siamo sicuri che presto tutti i conducenti dei ciclomotori indosseranno il casco. Proprio in concomitanza con l’inizio delle scuole, infatti, sarà importante dare un segnale forte per evitare che i giovanissimi non indossino il casco che prima ancora di essere calzato perché previsto dalla legge, lo deve essere perché può servire a salvare una vita».</p>