di Giorgio Coluccia
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GALLIPOLI (dal nostro
corrispondente)</strong> | Gallipoli isola felice. Partenza sprint in
campionato, sei punti su sei e primo posto in classifica, seppur in
condominio (con Ternana e Arezzo). Le speranze lievitano, il sogno
resta intatto, con la speranza che la lezione dell'anno passato sia
servita. Anche un anno fa una bella partenza, la rincorsa sulla
Salernitana capolista, poi, in pieno inverno, il black-out totale che
ha risucchiato la squadra nell'anonimato, relegandola al nono posto
finale. Quest'anno deve andare diversamente e i motivi per pensarlo,
e augurarselo, sono più di uno.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Parola del presidente
<strong>Vincenzo Barba</strong> che, smaltita la sbornia della vittoria sul
Potenza, dichiara senza mezzi termini: «Lotteremo per i primi
cinque posti, per poi giocarci la promozione in serie B. Abbiamo
qualità e un allenatore capace come Giuseppe Giannini. Questa
estate l'abbiamo ingaggiato convinti di avere preso il meglio, per
ora ci sta ripagando anche se non ha una grandissima esperienza come
tecnico». C'è da pensare al Foligno, di scena al Bianco
domenica prossima, ma la vittoria sui lucani è ancora fresca,
una rimonta davvero esaltante, meritata a quanto sembra dire il
patron: «Ci siamo preoccupati un po' nel primo tempo, ma nel
calcio chi sbaglia paga e noi siamo andati sotto dopo avere fallito
un paio di occasioni per passare in vantaggio. Nella ripresa, c'è
stata la scossa, la squadra mi è piaciuta. Ha giocato e
conquistato i tre punti con merito».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Ma in copertina ci va di
diritto il tecnico, il «Principe» Giannini. Sulla
vittoria del «Viviani» c'è il timbro indelebile
dell'ex calciatore della Roma, bravo nell'azzeccare il doppio cambio
al 62' (Cimarelli e Marzeglia al posto di Esposito e Suriano), che ha
cambiato volto alla squadra, passando dal 3-5-2 a un più
offensivo 3-4-3 che ha mandato in tilt il Potenza. Così come
funzionò all'esordio con la Pistoiese. «Non mi prendo
meriti - ha dichiarato il tecnico dopo il triplice fischio - dico
solo che sono stati bravi i ragazzi a interpretare la gara. Hanno
corso, lottato e giocato bene. È stata una prestazione di
maturità. Abbiamo sofferto un po' il Potenza, poi, però,
ci siamo ripresi con le armi che conosciamo: gran possesso palla e
circolazione sugli esterni. Nella ripresa, loro sono un po' calati e
noi non abbiamo sbagliato nulla». Due partite e sei punti,
l'allenatore pugliese non si nasconde. «Ci daranno la
possibilità di lavorare con tranquillità.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">«Il nostro
traguardo? È inutile prenderci in giro. Per la qualità
dell'organico possiamo puntare ai playoff». A decidere
l'incontro in terra lucana uno scatenato Ciro Ginestra, che ha
trovato il gol del sorpasso al 75' dopo numerosi tentativi. «Sono
stato un po' fortunato in occasione della rete, ma avrei sicuramente
meritato il gol in altre circostanze - ha detto l'attaccante
giallorosso - La vittoria non fa una piega. Abbiamo subìto
all'inizio, poi la partita l'abbiamo sempre fatta noi».</p>
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