Data pubblicazione: 08/09/2008 | CRONACA
L'autopsia sul corpo di Salvatore Padovano. Tre i colpi che lo hanno ucciso
Il medico legale Alberto Tortorella all'esito dell'esame autoptico disposto per questa mattina, dal magistrato di turno, Angela Rotondano. La salma è stata riconsegnata ai familiari. Domani, a Gallipoli, si terranno i funerali.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GALLIPOLI</strong> |
Salvatore Padovano, ex boss di 47 anni, di Gallipoli, è morto
a causa di tre colpi di pistola. Uno di questi, letale, lo ha colpito
alla tempia sinistra, lasciandolo senza vita. Gli altri due, sono
stati trovati dinanzi alle orecchie destra e sinistra, ma non avevano
perforato il cervello. È questo l'esito dell'esame autoptico
disposto dal procuratore capo della Repubblica, Cataldo Motto, ed
eseguito dal medico legale, Alberto Tortorella. Padovano, è
morto sabato 6 settembre scorso. È stato freddato da uno,
forse due killer, che a bordo di una moto, una Yamaha Majestic 125,
lo avrebbero atteso, o forse seguito per poi farlo uscire con una
scusa dalla pescheria «Il paradiso del mare». Il tutto si
è svolto a pochi metri dalla grande rotatoria che da Gallipoli
smista il traffico verso Rivabella, Sannicola, e Lecce. Dal luogo del
delitto è infatti possibile raggiungere la strada statale 101,
sia in direzione Lecce, che Santa Maria di Leuca. Ciò che non
si conosce ancora è la distanza dalla quale sono stati sparati
i colpi. Cosa che la Procura chiarirà a seguito di altri esami
autoptici che sono stati disposti. Quello ch è stato disposto
oggi, intanto, si è concluso alle 17 circa, dopo cinque ore di
delicate analisi. La salma, poi è stata riconsegnata ai
familiari così come disposto dal magistrato, alla moglie Anna,
ai figli Paola e Angelo, rispettivamente studenti universitaria e
liceale. Il funerale si terrà domani pomeriggio alle 17 alla
parrocchia Sant'Antonio da Padova, e sarà celebrato dal
parroco, don Salvatore Leopizzi. Per l'occasione è privisto un
discreto impiego di forze di polizia, e carabinieri che
accompagneranno il corteo funebre fino al cimitero, per evitare
eventuali tensioni.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Intanto, il prefetto di Lecce, Mario
Tafaro, ha disposto ulteriori ulteriori indagini per il Nucleo
prevenzione crimine della Questura, che insieme agli uomini del
locale commissariato continueranno a interrogare parenti e amici
della vittima. Altre perquisizioni sono state disposte anche nel
luogo in cui è stato ritrovato lo scooter Yamaha Majestic 125,
di colore blu, risultato rubato e appartenente a un operaio di
Gallipoli. In città, intanto, ci si interroga su un eventuale
ritorno di uno scenario che potrebbe riaprire la guerra di mala per
controllare il territorio e gestire i traffici illeciti, per questo,
in mattinata si è tenuto un vertice fra magistrati ed
investigatori.</p>
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