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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 08/09/2008 | POLITICA
«Niente problemi di donne, né debiti di gioco nell'omicidio di Basile»
Lecce. Il comitato Pro-Basile, gli esponenti dell'Italia dei Valori hanno incontrato, questa mattina in città, il questore Vittorio Rochira. Poi, hanno convocato una conferenza: «Non si getti acqua sul fuoco. Il caso Basile rimanga aperto».
di Roberto Fonte


<p><!-- @page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Scottanti novit&agrave; sul caso Basile. A distanza di pochi giorni da quando, sono stati iscritti nel registro degli indagati due vicini di casa indagati di favoreggiamento, il lavoro della politica va avanti. Con un unico, preciso obiettivo: &laquo;Evitare che si getti acqua sul fuoco&raquo;. Il consigliere ugentino dell'Italia dei Valori, fu assassinato nella notte tra il 14 e 15 giugno scorsi, da uno, forse due killer, che lo avrebbero atteso fuori, per poi bloccarlo fino a infliggergli circa quarante fendenti, di cui 19 andati a segno, che gli hanno provocato la morte, lasciandolo a terra in una pozza di sangue. In un primo momento, dagli inquirenti, ma soprattutto dalla politica, si sono avanzate le ipotesi pi&ugrave; varie. &laquo;Peppino &egrave; stato ucciso per questioni di donne&raquo;. Voci di paese. &laquo;Peppino aveva debito di gioco&raquo;, ancora altre. Ma la verit&agrave;, a distanza di quasi tre mesi tarda ad arrivare. E gli esponenti dell'Italia dei valori, in particolare quelli che oggi hanno convocato una conferenza stampa, non vogliono che si faccia silenzio sull'argomento.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Nelle prime ore della mattinata, hanno incontrato il questore di Lecce, Vittorio R&ograve;chira, un'occasione per conoscerlo e per aggiornarsi su quanto si stesse portando avanti. Il Comitato Pro-Basile, poi, ha convocato una conferenza stampa, carte alla mano, per &laquo;denunciare&raquo; lo stato di silenzio in cui riversa da qualche settimana l'uccisione di Peppino. Lui, Basile, era impegnato in politica sia con la carica di consigliere comunale d'opposizione a Ugento, sia a Palazzo dei Celestini, come consigliere di maggioranza sempre attento alle esigenze dei cittadini. Tutte battaglie, che conduceva sul territorio, tese a &laquo;smascherare&raquo; eventuali interessi poco graditi, o forse poco leciti, a suo parere, interessandosi in modo particolare di questioni ambientali. Ed ecco che, proprio questa mattina, tutt'intorno a un tavolo, hanno rimarcato all'unisono la voglia di non sfuggire dalla questione politica, ritenuta dagli esponenti dipietristi l'unico presunto ramo in cui indagare. Alla conferenza, alla quale hanno partecipato l'onorevole <strong>Pierfelice Zazzera</strong>, coordinatore regionale dell'Italia dei Valori, <strong>Francesco D'Agata</strong>, responsabile provinciale, il senatore <strong>Giuseppe Caforio</strong>, l'ex giudice <strong>Carlo Madaro</strong>, <strong>Giovanni D'Agata</strong> del dipartimento &laquo;Tutela del consumatore&raquo;, <strong>Gianfranco Coppola</strong>, consigliere comunale, e il dottor <strong>Salvatore De Mitri</strong> e <strong>Federico Pirro</strong>, ex giornalista Rai.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>&laquo;BASILE? NIENTE INTOPPI PASSIONALI&raquo;</strong> | La voce arriva con un'unica convinzione, da tutti i componenti del partito. Basile, dicono, non aveva problemi legati a debiti di gioco, o questioni passionali. &laquo;Il suo - sottolineano - con ogni probabilit&agrave; &egrave; stato un omicidio politico&raquo;. Zazzera, dal canto suo, esordisce in questo modo, convinto che i tanti campi in cui stava facendo opposizione attiva, avessero toccato le corde emozionali di qualcuno. Qualche imprenditore? Forse. Carlo Madaro, intanto, sottolinea che &laquo;il territorio di Ugento &egrave; particolarmente interessante per gli insediamenti turistici, anche per il fatto che pu&ograve; contare su chilometri e chilometri di costa&raquo;. Non a caso, &egrave; la terza localit&agrave; del Salento per estensione di territorio. Insomma, da una parte la voglia &egrave; quella di non chiudere un capitolo scottante, che sta suscitando il timore della gente, dall'altra la sete di giustizia, che li a condotti a puntare il dito (per il comportamento assunto dopo l'omicidio) da parte delle istituzioni. &laquo;Ambigua - dicono - &egrave; la figura del sindaco, Eugenio Ozza, che alla fiaccolata organizzata non partecip&ograve;. Un atteggiamento che continua ad essere da impedimento verso quei cittadini che hanno bisogno di uno stimolo per parlare, per dire quello che sanno, per far sapere agli inquirenti quell'elemento utile per dare la dritta giusta alle indagini&raquo;. Il dito viene puntato, comunque, verso tutto il centrodestra, anche per un manifesto (a firma Pdl, sottolineano) affisso nei primi giorni di agosto. &laquo;Si tratt&ograve; di un manifesto che invitava al silenzio&raquo;. Insomma, in controtendenza, secondo loro, rispetto a quello che dovrebbe essere l'atteggiamento di ogni cittadino responsabile: &laquo;Collaborativo&raquo;. E poi insistono: &laquo;L'unico che sta portando avanti una battaglia seria &egrave; don Stefano Rocca, parroco della comunit&agrave;, che sta smuovendo le coscienze&raquo;. Ma di cosa si stava interessando, di tanto delicato Peppino Basile? Alla domanda, rispondono in maniera sintetica e chiara: &laquo;Zona Casale, ex Orex Villaggio Reale, una zona che si trova dentro a un parco naturalistico. E poi, discarica Burgese e parco eolico&raquo;. Intanto, dalla sede provinciale dell'Italia dei Valori, Zazzera annuncia che la prossima settimana sar&agrave; pubblicato su internet un sito del Comitato Pro-Basile (www.comitatoprobasile.it), ancora in fase di costruzione, nel quale ogni cittadino, anche in forma anonima, potr&agrave; esprimere il proprio &laquo;sospetto&raquo;, e dare cos&igrave; un contributo agli investigatori. Sar&agrave; l'occasione, spiegano, per discutere delle battiglie del consigliere ugentino che, garantiscono, saranno portate avanti.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>IL SINDACO DI UGENTO, EUGENIO OZZA</strong> | &laquo;L'Italia dei Valori un partito garante? Non mi pare&raquo;. La risposta da parte del sindaco della citt&agrave; di Ugento, <strong>Eugenio Ozza</strong>, non tarda ad arrivare: &laquo;Mi sembra un atteggiamento schizofrenico e paranoico&raquo;, dice. &laquo;Non capisco quale sia la mia colpa. Non aver partecipato ad una fiaccolata, significa forse che mi sono macchiato di omicidio? A fare le indagini &egrave; la magistratura, nella quale confido, che non &egrave; soggetta ad essere condizionata da pareri di sorta. L'unica posizione che mi sento di prendere &egrave; quella di monsignor Vito De Grisantis, di qualche giorno fa. Queste persone dell'Italia dei Valori, a mio parere, hanno bisogno di essere curate da uno psichiatra, perch&eacute; si sta decisamente esagerando, quasi fossi il capro espiatorio d'ogni colpa. Mi meraviglio di quanto detto questa mattina dagli esponenti dell'Idv, che tra l'altro si &egrave; sempre definito un partito garantista&raquo;.</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
La redazione
La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
di Giorgio Coluccia
Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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