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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 08/09/2008 | CRONACA
«Disastro Trenitalia», il convoglio Lecce-Milano si inchioda. Oltre 5 ore di ritardo
Lecce-Milano. Un calvario infinito. L'Eurostar 9418, che avrebbe dovuto congedarsi, lasciando dopo quest'ultimo viaggio, spazio a un Eurostar City, si blocca per avaria. I passeggeri si mettono sui binari, e vengono fatti scendere a Pescara.
di Roberto Fonte


<p><!-- @page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Sono le 2,54, e la nostra informazione non si ferma. Ai lettori di Reteluna.it non pu&ograve; passare inosservata una notizia che &egrave; maturata proprio in queste ore della notte. E che vi raccontiamo. Si tratta dell'ennesimo disagio di un gruppo di passeggeri, partiti da Lecce, che avrebbero dovuto raggiungere Milano, ma che, a causa di guasti continui al treno che li trasportava, sono rimasti praticamente bloccati, e sono arrivati a destinazione con un incredibile ritardo, che chiude la &laquo;carriera&raquo; dell'Eurostar. Ma andiamo con ordine. La segnalazione, da parte di un viaggiatore, ci arriva nel cuore della notte. &laquo;Pronto, redazione di Reteluna? Sono un leccese, vostro lettore, e mi trovo sul convoglio diretto a Milano, ma non so in che modo arriver&ograve; e soprattutto a che ora&raquo;. Parole di sconforto, che hanno dell'incredibile. Un treno Eurostar parte da Lecce, alle 13,35, con direzione Milano. Ma fa, continuamente fermate, non alle stazioni, ma fermate extra e procede lento, per cause ancora da chiarire. Guasti che si sono verificati a ripetizione e che hanno fatto accumulare pi&ugrave; di cinque ore di ritardo, se pensate che, alle 3,18 minuti, quando proviamo a fare una nuova telefonata, ci riferiscono da Milano, che il treno non &egrave; ancora arrivato. Un calvario infinito per circa 630 passeggeri. Quando si erano recati in stazione, o alle agenzie di viaggio per fare il biglietto, gli avevano riferito che il treno sarebbe arrivato alle 23 a Milano. Ma dopo pochi minuti dalla partenza, tutti i passeggeri hanno cominciato a vociferare. Avevano capito che qualcosa non stava funzionando a dovere. La tensione si fa pi&ugrave; alta. Qualcuno comincia ad alzare la voce. Dieci di loro sono esasperati, perch&eacute; manca l'aria condizionata, e ieri, in tutta Italia, ha fatto caldo, soprattutto al Sud, nel Salento, in Puglia, dove si sono registrati ben 37 gradi e mezzo. Temperature di met&agrave; luglio. &laquo;Le carrozze sono forni&raquo; ci riferisce il viaggiatore diretto a Milano. Alcuni di loro hanno perso la pazienza. Appena arrivati a Termoli, in provincia di Campobasso, nel Molise, la tratta ferroviaria &egrave; a pochi chilometri dall'autostrada A14, dove il traffico &egrave; decisamente scorrevole. Il convoglio diretto nel capoluogo lombardo si ferma per la seconda volta. Questa volta per&ograve;, sono stati gli stessi utenti di Trenitalia a farlo fermare, mettendosi davanti ai binari. Una sosta forzata. L'Eurostar 9418, che proprio con quella corsa avrebbe dovuto chiudere i battenti, lo fa nel peggiore dei modi, lasciando nei passeggeri indubbiamente un brutto ricordo. Quel treno, domani, insieme ad altri tre treni di categoria, che giornalmente collegano la Puglia alla Lombardia, si &laquo;trasformer&agrave;&raquo; in un Eurostar City. I primi disagi nel lungo tragitto, si sono avvertiti gi&agrave; a Bari, capoluogo di regione pugliese, quando il treno aveva collezionato ben 99 minuti di ritardo. E dopo Bari, il treno ha fatto due altre soste, piuttosto lunghe. La prima a Foggia, e la seconda, come si diceva, a Termoli. &laquo;Il treno rallenta la sua corsa - spiegano da Trenitalia - a causa di una serie di avarie tecniche, risolte volta a volta dai macchinisti&raquo;. Il locomotore del treno &egrave; letteralmente in difficolt&agrave;, tanto che, una volta giunto a Pescara, in Abruzzo, &egrave; stato fatto fermare definitivamente. Tutti i passeggeri sono stati costretti a scendere dal convoglio e a salire su un altro treno, che con l'ausilio, di mezzi supplementari quali autobus, e taxi, avrebbero poi raggiunto la destinazione milanese. Ed ecco che, i viaggiatori hanno ripreso tutti i bagagli, abbandonando i loro posti, fino a salire sull'altro treno. Il personale dell'azienda di trasporti ha optato la scelta di effettuare fermate straordinarie per consentire ai passeggeri di raggiungere le fermate intermedie che non erano previste per quella tratta. A Pescara, il treno aveva ormai raggiunto le quattro ore e mezza di ritardo. In molti, che avebbero dovuto raggiungere la propria destinazione, sulla base di alcune coincidenze programmate a suo tempo, hanno dovuto completamente cambiare programma. Senza chiaramente la certezza di un orario preciso di arrivo. I mezzi supplementari, pullman e taxi, sono stati predisposti da Trenitalia, dal personale dell'assistenza. Telefonate continue, intanto, sono giunte all'892021, il call center aziendale dedicato ai clienti. Gli utenti delle ferrovie, ormai stressati e disidratati, hanno &laquo;assalito&raquo; bevande e alimenti che sono stati distribuiti, anche in questo caso, attraverso 600 kit salvavita, dal servizio assistenza delle ferrovie, con l'ausilio della Protezione civile. Alcuni passeggeri, intanto, all'arrivo a Pescara, hanno sottolineato: &laquo;Non c'&egrave; stata comunicazione da parte delle Ferrovie. Siamo stati fermi ore, e nessuno ci ha mai detto nulla di cosa stesse accadendo. Poi dopo hanno cominciato a parlare di problemi alle porte, poi all'aria condizionata, e infine alla motrice. Tanto che, come vedete, ci stanno facendo scendere e salire su un altro convoglio. L'unica &laquo;comprensione&raquo; &egrave; giunta dal vagone ristorante&raquo;. Trenitalia, intanto, sottolinea: &laquo;Ci stiamo prodigando per la massima assistenza ai viaggiatori. E ci scusiamo con i passeggeri per i disagi&raquo;.</p>
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