Data pubblicazione: 07/09/2008 | SPORT
Si è concluso il campionato di pesca in apnea. Vince il siciliano Riolo
Si è conclusa l’attesissima gara di apnea che si è svolta nel tratto di mare compreso tra Torre Pali e Torre Mozza. Nicola Riolo, siciliano, è il nome del vincitore che si è guadagnato il podio nella seconda giornata di gara.
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">È il siciliano Nicola Riolo il nuovo campione italiano assoluto di pesca in apnea. L’atleta tesserato per il «Cammarata Mare Sub» di Palermo ha conquistato il titolo nel tratto di mare compreso tra Torre Pali e Torre Mozza, al termine della due giorni di gare del campionato ospitato nella marina di Morciano di Leuca. Organizzata dal «Centro Blu Mare» di Lecce, con il patrocinio della Regione Puglia, del Coni provinciale, dei comuni di Lecce e Morciano e della Provincia di Lecce attraverso il marchio «Salento D’Amare», la manifestazione ha vissuto venerdì mattina il suo momento clou, quando i migliori 30 atleti del panorama italiano si sono immersi nelle acque cristalline del Salento per tentare di sovvertire la classifica parziale del giorno prima.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">E così è stato: Riolo, che venerdì si era piazzato secondo dietro Giustino Blasio, ha avuto ieri miglior fortuna e, con 10 pesci pescati, ha spinto il romano fino al sesto posto. La preda più pregiata finita sulle bilance dei giudici di gara è l’orata di 4,75 chilogrammi, catturata venerdì da Blasio. Ieri, invece, nel paniere degli atleti è finito persino un barracuda di 2,7 chilogrammi.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><br />«Pesci che fino a qualche anno fa non immaginavamo di vedere, da qualche tempo sono sempre più numerosi – ha dichiarato il giudice di gara Fabio Fiori -. I nostri mari, ed il mediterraneo in particolare, è sempre più caldo, ed i pesci tropicali stanno sostituendo quelli che tutti noi siamo più abituati a vedere. Ma un barracuda di quasi tre chili è davvero un’eccezione».</p>
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">A catturarlo è stato Franco Villani che però, visto il magro bottino del giorno precedente, ha chiuso solo 18°. Da segnalare che l’unico atleta pugliese in gara, Diego D’Alessandro della Lega navale di Mola di Bari, non è riuscito ad entrare nei top ten: per lui solo il 22° posto nella classifica generale.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; mso-layout-grid-align: none;">Direttore di gara è stato Massimo Donno, giudice di gara Fabio Fiori.</p>