Data pubblicazione: 06/09/2008 | INTERVENTI
Poli: «Il sistema scolastico sia frutto di un federalismo anche formativo e culturale»
Adriana Poli Bortone, senatore del Popolo delle Libertà e coordinatrice di Alleanza Nazionale, affronta, tramite lettera aperta, prima la verifica del reale bilancio delle Asl, e poi si esprime sul sistema scolastico di Vendola.
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><strong>LECCE | </strong>Il senatore del Popolo della Libertà e coordinatore di Alleanza Nazionale in Puglia Adriana Poli Bortone, tramite lettera aperta invita ad una verifica concreta dei Bilanci delle Aziende sanitarie di Puglia alla luce del deficit che risulterebbe dai dati relativi al 2007 e dal dato parziale del 2008. Tramite comunicato stampa, la Poli, fa sapere che in ambito scolastico la posizione della Sinistra è antica e anacronistica</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">Nelle sue dichiarazioni tende a precisare la verifica sui bilanci. «In vista dell’attuazione del federalismo ed al fine di ridurre l’addizionale Irpef - sottolinea Adriana Poli Bortone - sarebbe utile avviare una due-diligence per verificare quale sia la reale situazione ad oggi del Bilancio delle Asl pugliesi. Credo che sia un preciso dovere della giunta regionale dotata di un assessorato alla trasparenza, che certamente sarà in grado in tempi brevi di fornire tutte le indicazioni utili ai cittadini pugliesi perché possano assumersi eventualmente anch’essi le loro responsabilità, al pari degli attuali amministratori regionali.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">Più volte Vendola, con ragione, ha richiamato ad una nuova cultura della classe dirigente regionale: è il momento buono per dimostrare come su un tema caldo come la sanità si possa essere del tutto trasparenti, consentendo di raffrontare costi con benefici. La scelta di fondo fa il riferimento alla spesa storica e quello agli standard di spesa impone la conoscenza precisa degli elementi distorsivi di un sistema che - conclude - continua a produrre debiti nella Sanità senza portare ad alcun risultato in termini di maggiore efficienza del servizio».</p>
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<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">Poi interviene sul sistema scolastico e dichiara: «È un modo antico e anacronistico quello di Vendola di affrontare il tema del federalismo ponendo fin dall’inizio del dibattito una sorta di iato fra scuola padana e scuola terrona. É singolare che un uomo di cultura come il presidente della Regione Puglia privilegi la strumentalità della polemica politica ai contenuti reali del progetto». È questo il giudizio del senatore del Popolo della Libertà e coordinatore di Alleanza Nazionale in Puglia Adriana Poli Bortone sulle recenti valutazioni del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola in merito ad alcuni aspetti del progetto di riforma federalista dello Stato del Governo Berlusconi, in particolare alle novità che attendono il sistema scolastico.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">«Ragioniamo da anni, con condivisione bipartisan, sul recupero delle identità culturali. Un recupero - secondo Adriana Poli Bortone - che non può esser fatto solo attraverso lauti finanziamenti ai progetti regionali, anche quelli, per carità, vanno finanziati, ma cum grano salis. Molto meglio attraverso un sistema scolastico nel quale, oltre ad uguali contenuti formativi di base a livello nazionale, vi siano anche contenuti legati alla storia del territorio nelle sue molteplici espressioni, che vanno dalla danza alla musica o all’artigianato. Non era la sinistra che, in un eccesso di autostima, si era sempre proclamata come sentinella delle diversità e dunque delle identità locali? Non può farlo solo se spinge per insegnare il griko nelle scuole elementari dei comuni della Grecìa salentina o se deve abbondantemente finanziare gli eventi del La Notte della Taranta.</p>
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">Credo possa essere molto più utile anche un federalismo che non sia solo fiscale, ma anche formativo e culturale - continua - con un sistema scolastico dotato di uguali contenuti sul territorio nazionale, il che salvaguarda quella unità più volte infranta proprio dagli interventi della Sinistra, ma arricchita da contenuti squisitamente localistici che stimolino negli allievi curiosità di conoscere e quindi di appartenere al luogo nel quale sono nati. Vendola sa, meglio di me, che sono la forza della cultura dei luoghi, il senso dell’appartenenza, la fierezza delle diversità e delle identità, che possono sconfiggere nei fatti la globalizzazione che tutto omologa. E la scuola - conclude il cenatore e coordinatore di An in Puglia - è la prima agenzia educativa che può fare la sua parte».</p>