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Antonio Buccoliero, vicepresidente della VII commissione Affari costituzionali, interviene in merito al delitto di Salvatore Padovano. Nel tardo pomeriggio anche il sindaco di Gallipoli, Giuseppe Venneri, commenta con rammarico l'omicidio.

LECCE | «L’omicidio di Salvatore Padovano lancia un segnale inquietante di ripresa della criminalità organizzata in una fase ritenuta di relativa stagnazione della stessa». È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e vicepresidente della VII vommissione, Affari istituzionali, Antonio Buccoliero, dopo l’efferato omicidio di Salvatore Padovano. «Non siamo negli anni ’80 – prosegue Buccoliero – abbiamo una Procura ed una squadra di apprezzati investigatori capaci di dare un’immediata e puntale lettura dell’evento criminale. Tuttavia, non va abbassata la guardia e bisogna riprendere a lavorare, mettendo in rete tutte le istituzioni per isolare ogni tentativo di ripresa della Scu. Lavorare in prevenzione significa risparmiare a tutte le comunità scempi di una nuova guerra di mafia. La repressione è sempre tardiva e non restituisce la pace turbata, se non a caro prezzo. È importante – conclude Buccoliero - che a vari livelli ci si adoperi, senza interruzione di sorta, per diffondere e garantire la cultura della legalità, reale volano di sviluppo e di crescita di ogni comunità».  GALLIPOLI | Il sindaco di Gallipoli, Giuseppe Venneri, esprime: «Quanto verificatosi questa mattina rappresenta un efferato episodio di sangue che la Città ha accolto con profondo stupore e  sgomento, anche e soprattutto per le modalità con cui è stato perpetrato. Stupore che si giustifica anche con il fatto che la nostra comunità cittadina è del tutto estranea ad avvenimenti di violenza così alti, che scuotono il comune sentire e le coscienze di tutti. La città oggi più che mai ripone la sua piena e più convinta fiducia sull’egregio ed importante lavoro degli organi inquirenti e delle forze dell’ordine, che in questi anni hanno già saputo garantire al nostro territorio un’attività di controllo e di monitoraggio puntuale e costante. La certezza che nutre la cittadinanza tutta, pertanto, è che la giustizia farà il suo corso. Da primo cittadino, tuttavia, - prosegue Venneri - intendo chiarire come episodi di questo genere, pur nella loro estrema violenza ed inaudita brutalità, non possono e non devono gettare ombre oscure e fuorvianti sull’immagine di una comunità di gente perbene e stimata come quella gallipolina, che ha sempre dimostrato di avere nel proprio dna il rispetto delle regole della civile convivenza e che oggi ancor più di ieri continuerà a dimostrare nei fatti quei valori propri delle persone oneste e rette che tutti, a livello locale e nazionale, le riconoscono. Vorrei infine esprimere, a nome della Città, - conclude Venneri - l’umana vicinanza e il sincero cordoglio alla famiglia Padovano, in modo particolare alla moglie ed ai figli che oggi piangono tristemente la perdita del loro caro e a cui la Città esprime l’umana comprensione e sentimenti di profonda e sentita costernazione».