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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 05/09/2008 | POLITICA
Lo «Stato» si sposta fino a Ugento. Il prefetto è in visita, ma i cittadini «insorgono»
Visita ufficiale, questa mattina, da parte del neo prefetto al comune di Ugento, Mario Tafaro. Seduta del consiglio comunale. Polemiche su degli striscioni affissi di fronte al Comune. Nuovi indizi in magistratura sul caso Basile tramite sms.
di Marco Palma


<p><!-- @page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>UGENTO (dal nostro corrispondente)</strong> | Visita ufficiale del prefetto di Lecce, <strong>Mario Tafaro</strong>, al comune di Ugento, accompagnato dal capo di gabinetto della Prefettura, <strong>Giulia Cazzella</strong>. Ad accoglierlo il sindaco, <strong>Eugenio Ozza</strong>, il vicesindaco, <strong>Massimo Lecci</strong>, il presidente del consiglio comunale, <strong>Biagio Marchese</strong>, il questore di Lecce, <strong>Vittorio Rochira</strong>, il commissario di polizia della compagnia di Taurisano, <strong>Giovanni Bono</strong>, il tenente colonnello del comando generale della guardia di finanza di Lecce, <strong>Giuseppe Carrozzo</strong>, il colonnello dei carabinieri del comando provinciale, <strong>Salvatore Gagliano</strong>, e il tenente dei carabinieri della compagnia di Casarano, <strong>Riccardo Urcioli</strong>.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Presenti numerosi cittadini ugentini che esponevano due striscioni in memoria di Peppino Basile con su scritto &laquo;giustizia per Basile&raquo; e &laquo;Ugento non vuole il silenzio&raquo;, subito sequestrati dagli uomini della polizia municipale per ordine del primo cittadino che avrebbe ritenuto gli striscioni poco adatto all&rsquo;occasione in quanto si stava svolgendo un&rsquo;importante visita istituzionale. Comportamento, questo, che ha generato un malcontento anche da parte di don Stefano, parroco della parrocchia San Giovanni Bosco di Ugento, il quale sostiene che il popolo di Ugento non &egrave; omertoso, che il popolo di Ugento vuole giustizia al pi&ugrave; presto, che il popolo di Ugento ha paura. &laquo;Non c&rsquo;era motivo &ndash; dice don Stefano &ndash; di togliere gli striscioni in quanto l&rsquo;articolo 21 della Costituzione parla chiaro. Ogni cittadino &egrave; libero di esprimere il proprio pensiero purch&eacute; non generi forme di violenza&raquo;. Dopo i saluti ufficiali a Sua Eccellenza, il prefetto, i presenti si sono subito spostati nell&rsquo;aula consigliare per aprire la seduta straordinaria del consiglio comunale. Il sindaco di Ugento ha subito preso la parola per avviare il consueto iter di apertura della seduta del consiglio comunale passando poi la parola al presidente del consiglio, <strong>Biagio Marchese</strong>, che, dopo aver rivolto il proprio saluto al prefetto con l&rsquo;augurio di una futura collaborazione con l&rsquo;amministrazione comunale, ha fatto l&rsquo;appello dei consiglieri presenti e non.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Presenti alla seduta per Alleanza per Ugento, Gemini, Torre San Giovanni e marine, i consiglieri <strong>Maurizio Basile</strong>, <strong>Tiziano Carratta</strong>, <strong>Dino Congedi</strong>, assessore all&rsquo;Innovazione tecnologica, al Turismo, alla Protezione civile e ai Servizi democratici, <strong>Graziano Greco</strong>, <strong>Massimo Lecci</strong>, vicesindaco e assessore alla Cultura, Pubblica istruzione, Ambiente, Formazione professionale, <strong>Antonio Mauro</strong>, assessore all&rsquo;Urbanistica e all&rsquo;Assetto del territorio, <strong>Giuseppe Nuzzo</strong>, <strong>Francesco Pacella</strong>, assessore al Bilancio e programmazione, Personale, Politiche comunitarie, Sportello unico attivit&agrave; produttive e Organismi di partecipazione, <strong>Antonio Ponzetta</strong>, assessore all&rsquo;Agricoltura, allo Sport, Politiche giovanili e ai Servizi cimiteriali, <strong>Francesco Preite</strong>, assessore alle Politiche sociali e alla Sanit&agrave;, e <strong>Carlo Scarcia</strong>, assessore ai Lavori pubblici, Contratti, Contenzioso con delega alla frazione di Gemini. Per Citt&agrave; Futura i consiglieri <strong>Angelo Minenna</strong>, <strong>Luigi Corvaglia</strong>, <strong>Renato Gianfreda</strong> e <strong>Oronzo Cavaliera</strong>. Per il gruppo &laquo;Per Tornare a Sperare&raquo; erano presenti <strong>Salvatore Riso</strong>, sostituto di <strong>Peppino Basile</strong>, e <strong>Gianfranco Coppola</strong>. Per &laquo;Democrazia Cristiana&raquo; era presente il consigliere <strong>Domenico Giannuzzi</strong>.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">La parola &egrave; tornata poi al primo cittadino di Ugento, <strong>Eugenio Ozza</strong>, che ha rivolto i propri saluti al prefetto, ringraziandolo per aver scelto di visitare, come ha gi&agrave; fatto con altre importanti citt&agrave;, il comune di Ugento ritenuto tra i pi&ugrave; importanti della Provincia. &laquo;Ugento &ndash; prosegue il sindaco &ndash; &egrave; il terzo comune della Provincia di Lecce, dopo Lecce e Nard&ograve;, che vanta una grande estensione territoriale e che ha numerose marine con 14 km di costa. Ha un parco naturale. &Egrave; stata nominata citt&agrave; e citt&agrave; d&rsquo;arte, da poco, perch&eacute; racchiude nel suo territorio delle ricchezze archeologiche di notevole prestigio tra le quali lo Zeus che ha dato il nome ad un importante premio di archeologia a livello internazionale&raquo;. Il sindaco ha poi sottolineato l&rsquo;importanza del tema della precariet&agrave; soprattutto per i giovani ed, in generale, ha fatto presente al prefetto che il fatto di lavorare col turismo solo d&rsquo;estate e con l&rsquo;agricoltura solo d&rsquo;inverno crea non pochi problemi alla popolazione. Ha proseguito poi citando la crisi dell&rsquo;artigianato all&rsquo;interno del paese e facendo presente la presenza di un progetto per creare presto una nuova zona industriale. Ha concluso il discorso, soffermandosi sul delitto Basile, dicendo che Ugento &egrave; un paese tranquillo e sicuro, nel quale non si verificano grossi casi di delinquenza e, questo dato, &egrave; stato smentito, purtroppo, dal delitto del consigliere comunale, Peppino Basile, che ha scosso l&rsquo;intera comunit&agrave; ugentina.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&laquo;Vorrei subito chiarire &ndash; sottolinea il prefetto, <strong>Mario Tafaro</strong> &ndash; lo spirito di queste mie passeggiate, che non sono delle passeggiate meramente turistiche, ma &egrave; lo Stato, rappresentato nella funzione di governo dal prefetto nella provincia, che si reca ad incontrare le comunit&agrave; che insistono nel territorio e quindi le amministrazioni comunali per acquisire una conoscenza personale degli amministratori che si trovano ad amministrare, pro tempore, la cosa pubblica nella Provincia e poi per conoscere le emergenze e le problematiche presenti nel territorio ma, soprattutto, per dare un segno di tangibile e costante attenzione e presenza proprio del governo nei confronti degli enti locali&raquo;. Il prefetto prosegue sottolineando l&rsquo;importanza di creare una vera e propria sinergia tra le diverse istituzioni presenti nella provincia perch&eacute; solo adempiendo il proprio dovere nel proprio campo d&rsquo;azione si pu&ograve; contribuire ad affrontare i problemi e le esigenze che man mano si manifestano agli occhi delle amministrazioni pubbliche. Facendo poi riferimento al delitto Basile, parla di una crisi che attanaglia un po&rsquo; tutto il mezzogiorno, ponendo un accento particolare sulla necessit&agrave; di istruire alla legalit&agrave;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&laquo;Ugento &egrave;, a mio avviso, rispetto agli altri territori, un territorio privilegiato, perch&eacute; ha una costa meravigliosa che, nell&rsquo;ambito di un discorso generalizzato di programmazione, pu&ograve; fornire una risposta, oltre che in termini di vocazione turistica, proprio in termini di risposta turistica che pu&ograve; essere una risposta fornita per un lasso temporale molto esteso perch&eacute; qui da noi la buona temperatura ci assiste da marzo a novembre. Si tratterebbe, quindi, di sfruttare questo ottimo clima e questa costa meravigliosa per dare delle risposte occupazionali ai nostri giovani perch&eacute; dare risposte occupazionali significa, inevitabilmente, togliere manodopera e manovalanza alla criminalit&agrave;&raquo;. Il prefetto ha poi proseguito sostenendo l&rsquo;importanza di far tornare a credere questi ragazzi ai valori tradizionali e al rispetto per la vita e alla necessit&agrave; di abbattere la disoccupazione. Bisogna far rispettare le regole minime e basilari come, ad esempio, indossare il casco, facendo capire l&rsquo;importanza del rispetto alla propria vita perch&eacute;, se non si rispetta la propria vita, risulta difficile rispettare quella degli altri. Il neo prefetto ha poi invitato le famiglie alla collaborazione con le forze dell&rsquo;ordine e con le istituzioni perch&eacute; solo da una stretta sinergia che muove tutto si pu&ograve; ottenere qualcosa di buono. In una nostra intervista al prefetto, Mario Tafaro, a proposito del caso Basile, &egrave; emersa la necessit&agrave; di combattere l&rsquo;omert&agrave; e, quindi, di collaborare al mantenimento della sicurezza sul territorio perch&eacute;, i primi a garantire la sicurezza e la tranquillit&agrave;, sono i cittadini stessi. &laquo;Se ad Ugento persiste ancora un clima di omert&agrave; &ndash; sostiene il prefetto &ndash; vuol dire che i cittadini non hanno colto appieno quello che &egrave; il messaggio principale del volersi bene&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>UN MISTERIOSO SMS (<em>di Paolo Franza</em>)</strong> | Un sms &egrave; giunto all&rsquo;utenza mobile del presidente della provincia, <strong>Giovanni Pellegrino</strong>. Il messaggio, giunto al numero mobile dell&rsquo;Ente provinciale 393-2003200, ha fatto anche fermentare la rabbia degli ugentini che sono scesi in piazza, in occasione dell&rsquo;arrivo del prefetto a Ugento, a manifestare la loro ira, in merito ad un silenzio, per loro, inspiegabile. Un messaggio breve, ma &egrave; bastato per dare indizi, forse, utili agli inquirenti che da tempo brancolano nel buio. &laquo;Carissimo presidente &ndash; cos&igrave; inizia l&rsquo;e-mail &ndash; da quel 15 giugno non ci sentiamo pi&ugrave; tranquilli e ancora pi&ugrave;, abbiamo rabbia di giustizia che non c'&egrave;&raquo;. Un senso di angoscia, di paura di un cittadino non tranquillo, che non vede ancora giustizia e che sa che l&rsquo;assassino di Peppino Basile &egrave; ancora libero, pronto a commettere un altro omicidio.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&laquo;Rifacciamo una fiaccolata, lo vogliono i cittadini di Ugento&raquo;. Una proposta che viene nuovamente lanciata, una fiaccolata della giustizia e della legalit&agrave;, come quella fatta dopo un mese dalla morte del consigliere ugentino, che ha fatto molto discutere sui giornali tramite il battibecco tra l&rsquo;amministrazione comunale, guidata dal sindaco di Ugento, Eugenio Ozza, e il parroco della parrocchia che Peppino frequentava, don Stefano Rocca. Una polemica nata dall&rsquo;assenza dell&rsquo;amministrazione alla fiaccolata, alimentata dalle parole di don Stefano a conclusione della manifestazione. Tra le poche righe dell&rsquo;e-mail, viene riportato un indizio utile per chi prosegue ad indagare sull&rsquo;atroce omicidio. Si tratta di un presunto interessamento del consigliere dell&rsquo;Italia dei Valori, alla regolarit&agrave; della gestione del lido di Ugento. Infatti da tre mesi, Peppino aveva messo mani su delle carte irregolari e dei versamenti mai giunti al Comune da parte di un lido balneare di Ugento. Pellegrino, dopo aver ricevuto la &laquo;lettere virtuale&raquo;, ha informato il questore di Lecce, Vittorio Rochira. Sull'uccisione di Basile indagano sia la polizia che i carabinieri, coordinati dal pm del Tribunale di Lecce, Giovanni De Palma.<em></em></p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
La redazione
La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
di Giorgio Coluccia
Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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