Data pubblicazione: 05/09/2008 | CRONACA
Armato di taglierino, entra in una filiale e fugge via con seimila euro in contanti
Squinzano. Il ladro che avrebbe agito probabilmente con l'aiuto di un suo complice, che l'avrebbe atteso fuori in auto, ha puntato un taglierino in faccia a un impiegato intimandogli di svuotare le cassette di sicurezza accanto agli sportelli.
<p><!--
@page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
--></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>SQUINZANO</strong> |
Passamontagna sul viso e taglierino alla mano, si è introdotto
all'interno della banca seminando paura tra gli impiegati. E dopo
essersi avvicinato a uno di loro non ha avuto esitazioni: «Fuori
i soldi». È successo questa mattina, intorno alle 10,15
circa, in un orario che certamente si presta a far sì che la
banca fosse frequentata. Nel «Banco di Napoli» si è
temuto, che il rapinatore potesse perdere la testa, e armato di
taglierino, fare del male a qualcuno. Ma andiamo con ordine. Prima di
portare via l'ingente bottino, ben 6mila euro, questa mattina dopo
aver attraversato quella strada particolarmente trafficata, si è
introdotto all'interno del Banco di Napoli di via Brindisi, a
Squinzano. Da quanto è dato di sapere, l'uomo non avrebbe
agito da solo, ma con lui, al seguito, ci sarebbe stato un complice,
probabilmente a fare da palo, o comunque impegnato nel guidare l'auto
della fuga. Come si sa, il taglierino, è un oggetto dalla lama
molto sottile, tanto da sfuggire al metal detector. Appena entrato si
è avvicinato agli impiegati, tre in tutto, che seguivano le
operazione della clientela. Anzi, di uno solo. Che era presente nel
momento in cui si sono avventati e che per sua fortuna non è
stato preso come ostaggio e non è stato aggredito. Da quanto
se ne sa, dopo essersi avvicinato a uno degli impiegati, gli avrebbe
intimato di svuotare celermente le cassette di sicurezza, in cui si
trovavano, e cioè vicino alle due postazioni di lavoro. Subito
dopo aver racimolato il denaro, se lo è fatto consegnare, per
poi darsi alla fuga, a piedi. Non è da escludere che in una
via vicina ci fosse un altro, suo complice, ad attenderlo. Anche
perché, il suo accento, e la sua inflessione dialettale, hanno
dato l'idea che si trattasse di un bandito del barese. Sul posto sono
intervenuti i carabinieri della stazione di Squinzano, diretti dal
maresciallo Borgia, diretti dai militari del Nucleo operativo e
radiomobile di Campi Salentina, che hanno ascoltato gli impiegati, e
stanno scansionando i frame delle telecamere a circuito chiuso per la
videosorveglianza. I nastri, infatti, appena recuperati, saranno
visionati. Nonostante sia state fatte delle incursioni in casi di
alcune persone già note alle forze dell'ordine per precedenti,
i carabinieri non hanno scoperto nulla di rilevante. Tanto che
continuano a cercare, guardando, come si diceva, al barese.</p>