Data pubblicazione: 05/09/2008 | CRONACA
Perversioni sulla Gallipoli Santa Maria al Bagno. Denunciato per atti osceni
Un uomo di Sannicola, di 33 anni, A.E.F., cuoco di professione, è stato sorpeso in flagranza di reato mentre era intento a masturbarsi, in luogo pubblico, sotto gli occhi di alcune donne. Atteggiamento costante che avrebbe ripetuto ogni mattina.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GALLIPOLI</strong> | Erano
trascorsi circa due mesi dall'inizio delle oscenità che un
uomo, di Sannicola, aveva messo in atto su un tratto di strada
abbastanza frequentato, per soddisfare le proprie perversioni.
Un'indagine lunga e accurata, che ha portato gli agenti del
Commissariato di Polizia di Gallipoli ad individuarlo per poi
denunciarlo. L'uomo, A.E.F., di 33 anni, di Sannicola, cuoco di
professione, aveva preso di mira alcune automobiliste. Come si
diceva, da circa due mesi, le avrebbe sottoposte a ripetute offese
sessuali. Il luogo dove «si esibiva» era sempre lo
stesso, e sempre uguale era la fascia oraria in cui si denudava, e
cioè le prime ore della mattina. Location, la strada
provinciale che collega Gallipoli, a Santa Maria al Bagno. Il
comportamento dell'uomo aveva ormai assunto dimensioni incresciose,
tanto che le vittime, ormai stufe di quanto stava accadendo, e
stanche di subìre sempre le stesse imbarazzanti scene, di un
uomo che si masturbava a pochi metri dal loro passaggio, hanno deciso
di dire tutto alla polizia, che dopo un certosino lavoro di indagine
lo ha individuato e denunciato. Il suo comportamento è stato
ritenuto dagli agenti, che lo hanno sorpreso in flagranza di reato,
deprecabile sotto il profilo morale. Il 33enne non faceva altro che
esibirsi continuamente sul ciclo della strada, mentre si masturbava,
attendendo l'arrivo delle ragazze, di cui probabilmente conosceva le
abitudini, o che comunque avrebbe preso di mira qualche istante
prima. Le indagini da parte dei poliziotti del commassariato,
intanto, vanno avanti, per cercare di capire se ci siano altre
automobiliste ad aver assistito allo sconcertante e inaspettato
evento. Comunque, nonostante tutta la fase preliminare di indagine,
non ci è voluto poi tanto ad individuarlo, perché per
lui si sarebbe trattato di una consuetudine. E poi la denuncia
formale, presentata dalle donne presso l'ufficio di polizia, non ha
lasciato spazio a dubbi di sorta. Il cuoco di Sannicola dovrà
rispondere dinanzi a un giudice di atti osceni in luogo pubblico.</p>