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SURANO | Quel furto al deposito di tabacchi, ha fruttato ai ladri davvero tanto. Perché quando il responsabile della ditta ha fatto la conta ha visto che di tabacchi ne mancavano oltre mille chili. E così, dopo tutti i controlli, e accertato che di merce oltre a quella sottratta c'era pure quella danneggiata, Pietro Viva, 41enne, di Tricase, responsabile del deposito fiscale per la distribuzione di tabacchi lavorati nazionali ed esteri, ha sporto denuncia ai carabinieri, che fa capo alla Logista Italia Spa.
Il fatto, come si ricorderà, è accaduto l'altra notte, quando un gruppo di malviventi era riuscito a introdursi all'interno del deposito portando via merce lavorata con un danno che ammonta a oltre 200mila euro. 224mila 370, per essere precisi, che riguardano tanto la merce trafugata (e cioè 1076 chilogrammi di tabacchi lavorati), e altra merce per 4 chili e duecento grammi.
Già dalle prime indagini, i carabinieri sono riusciti a individuare l'escavatore usato come mezzo pesante per abbattere il muro di cinta dell'altra ditta, quella adiacente, l'industria alimentare pugliese «Ng», dalla quale i malviventi si sono fatti strada dopo aver distrutto anche il portone d'ingresso. Si tratta di un mezzo pesante risultato rubato nella stessa notte a Montesano Salentino, presso il cantiere edile che si trova sulla strada statale 275 al chilometro 15,3 di proprietà di V.D.T., imprenditore edile di Alessano.
I ladri, dunque, per prima cosa, avevano rubato un escavatore, poi con quello si sono diretti verso il punto d'accesso alla ditta. Da lì il «lavoro» è stato facile, se pensiamo che in meno di dieci minuti, sono riusciti a rubare oltre mille chili di merce (http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?code=3369).
Per impedire che le forze dell'ordine, all'allarme dato dall'istituto di vigilanza al quale è collegato il sistema di videosorveglianza, avessero accesso immediato ai locali dello stabilimento, i malviventi avevano posizionato massi e chianche in mezzo alle vie di campagna, quelle non asfaltate, che circoscrivono la zona, nei punti in cui sarebbero potuti entrare.
Tanto che i carabinieri dovettero stare attenti a non schiantarsi con le loro auto sui massi che ostruivano il passaggio. Inutile dire, che in tempi da record, i balordi sono riusciti a fuggire (dopo sette minuti di razzie), dallo stabilimento senza essere individati e bloccati.
Il magazzino, che si trova vicino alla statale Maglie-Leuca, precisamente nel territorio della zona industriale di Surano, come detto, fu preso di mira già negli anni scorsi per altri furti, uno dei quali da un milione di euro. E questa volta la banda c'è riuscita di nuovo. E si è portata dietro oltre mille chili.
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