GALLIPOLI | Ripartire, obbligatoriamente. Il Gallipoli scivola a Cava e perde il primato, saluta lo scettro, ora detenuto dal Crotone (primo con un punticino di vantaggio). Dopo 13 giornate da capolista, costa carissimo il passo falso in terra campana, maturato nel secondo tempo con il gol di Cipriani. Ora gli ionici, incappati nella seconda sconfitta nelle ultime tre gare, devono quanto prima ritrovarsi e fare quadrato, chiudendo subito la sfortunata parentesi. Domenica al Bianco arriverà una Ternana in buona forma, ma a far la differenza dovranno essere i salentini, con la loro voglia di rialzarsi e di riprendere la corsa verso la cadetteria.
A mente fredda, non ne fa un dramma mister Giuseppe Giannini: «Bisogna essere sempre ottimisti, guardare avanti, alle prossime 7 gare, prendendo quanto di buono si è visto in campo». Il tecnico romano divide in due la gara dei salentini: «Mi è piaciuto molto il primo tempo, in cui ho visto i ragazzi applicare il calcio che voglio. Russo e Mounard spingevano molto in fase di impostazione, rientrando puntualmente in fase di non possesso». Poi il cattivo approccio della ripresa.
«Siamo stati confusionari già prima del gol - continua Giannini -. Poi, dopo aver subito la rete, abbiamo smesso di giocare come sappiamo. Una squadra che ha motivate ambizioni da primato, non può permettersi di perdere la testa dopo un gol. Ci siamo affidati ai lanci lunghi, senza mettere palla a terra. In fase di conclusione, poi, siamo stati pericolosi solo una volta, dalla distanza, con Buzzegoli».
Il rammarico resta per il primo posto per ora sfumato: «Dispiace perdere quel che abbiamo conservato con merito per 4 mesi - chiude Giannini - ma la classifica si vedrà alla fine. Il campionato è aperto, ogni squadra può ancora conquistare il proprio obiettivo».