GALLIPOLI | Secondo kappaò di fila in trasferta, secondo passo falso in tre gare. A Cava de Tirreni, al Gallipoli tocca mandar giù un boccone amarissimo, la quinta sconfitta stagionale: decide la rete di Cipriani al 12' della ripresa, che consegna alla Cavese la piena posta in palio.
I salentini, costretti a giocare su un campo indubbiamente ostico, nel corso del match spingono a tratti, ma senza riuscire a sottomettere la compagine campana, che gioca d'astuzia e colpisce al momento opportuno, coronando al meglio questa sua 33esima giornata.
I metelliani, sino al triplice fischio, chiudono gran parte degli spazi, rendono difficile la vita a Ginestra e soci e intascano una vittoria quasi storica, visto che il Gallipoli non cadeva nella provincia di Salerno dal lontano 1977.
Per gli ionici è un passo falso che fa male, che costa il primato del girone B: il Crotone, infatti, ne approfitta in pieno, batte il Taranto e vola in testa, a +1 dai salentini. Per Antonioli e compagni, quando alla fine della regular season mancano sette turni, l'obbligo è quello di smaltire prontamente le tossine, a partire dal match con la Ternana (oggi in grande spolvero) in programma fra sette giorni.
A fine partita non si scompone mister Giannini: «Purtroppo è andata male, ma non ne facciamo un dramma. Continuo a pensare che, per il salto di categoria, servano almeno 64 punti, se non addirittura 66 - dice il Principe, 45 anni ad agosto -. Le concorrenti più insidiose restano il Crotone, che oggi ci ha sorpassato, e Benevento, anche perché dovremo affrontarle in trasferta. Ma non parliamo di serie B, per favore.
Il mio contratto in scadenza? Non è un problema. Mi stanno cercando altri club, non prendo impegni. E se mi convoca Barba, sarò curioso di scoprire il progetto che affiderà al d.s. Dimitri, protagonista con me nella fantastica avventura. Il presidente è unico, il Moratti della Prima divisione».