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GALLIPOLI | Otto mosse per conquistare l'obiettivo serie B, otto quante sono le partite del Gallipoli da qui alla fine della stagione regolare. I salentini mantengono intatti i loro sogni, anzi, li rintuzzano e fortificano ulteriormente dopo l'ultimo positivo week end. Il Crotone rallenta a Terni e i «Giannini boys» guadagnano due punti, riscattando prontamente il ko di Arezzo. I giallorossi, da qui alla fine, avranno 4 gare in casa e 4 in trasferta, proprio come i calabresi.
Da tener sott'occhio anche la marcia del Benevento, che registra 5 trasferte e 3 gare interne, in quanto giocherà due sfide esterne di fila contro Marcianise (29 marzo) e Foligno (5 aprile). Ma Antonioli e compagni debbono innanzitutto pensare a sè stessi, al fatto di avere il coltello dalla parte del manico e il salto di categoria a portata di mano a meno di clamorose debacle. La squadra del patron Barba chiuderà il mese di marzo sul campo caldo della Cavese, battuta al Bianco per 5-1 e battuta anche nell'uscita di domenica scorsa.
Poi gli ionici apriranno il mese di aprile ospitando la Ternana ed inaugurando a Sorrento, nella vigilia di Pasqua, un bel ciclo di fuoco, che riserverà il big-match al Bianco contro il Benevento e poi la trasferta di Crotone. Per poi chiudere il campionato a maggio con un trittico di sfide (2 in casa ed una in trasferta) contro Taranto, Lanciano e Marcianise. Tutto ciò mentre si consumeranno gli scontri diretti per Benevento, Crotone, Arezzo e Cavese.
Il tecnico Giannini al calendario ci bada e pensa più alla praticità, come afferma a mente fredda dopo il poker al Pescara: «Per la vittoria finale sarà determinante la condizione psicologica: testa e personalità. Al momento non si può parlare delle condizioni atletiche, che varranno nella lotteria dei playoff. L'ambiente Gallipoli può essere decisivo, ma il riscontro non possiamo averlo ora.
Dipende tutto da noi: giocatori, tecnici e dirigenza. Bisogna essere bravi a gestire il primato. Non dobbiamo essere ossessionati dal primo posto, ma forti e convinti di poter dimostrarlo sul campo in modo umile e tranquillo. Dobbiamo rimanere sereni nel completare la domenica il lavoro svolto sul campo in settimana».