GALLIPOLI | Nessun patema, il Gallipoli c'è. E si vede. Per informazioni chiedere al malcapitato Pescara, che al «Bianco» viene perentoriamente battuto 4 a 1 dopo una partita in bilico per un'ora di gioco. Gli ionici sprigionano tutta la rabbia seguita all'immeritata sconfitta di Arezzo di lunedì scorso, mettendo nettamente kappaò gli abruzzesi, che lottano nei bassifondi della classifica per non retrocedere. Con questi tre punti, a otto giornate dalla fine, i giallorossi di Giannini tornano a fuggire, riguadagnando il primato solitario e ringraziando la Ternana che blocca sullo 0 a 0 il Crotone (ora staccato di due punti). Domenica prossima ostica trasferta per Rossi e compagni, di scena a Cava dei Tirreni.
All'Antonio Bianco c'è partita solo per un tempo, quando Coletti, al 37', risponde all'iniziale vantaggio di Mounard (26'). Nella seconda frazione la musica cambia dopo l'ora di gioco e in meno di due minuti (fra il 62 e 64'), i padroni di casa aumentano il divario prima con Molinari poi con Ginestra.
E al 72' arriva il sigillo definitivo di Di Gennaro, che tocca così quota undici gol stagionali. Nel finale, allontanato dal campo Giannini, reo di aver manifestato a Perrulli, in toni molto civili, il suo disappunto per le parole pronunciate dal biancazzurro al momento della sua sostituzione.
E proprio il mister salentino ha così commentato la vittoria: «Quella di oggi è una grande vittoria, arrivata dopo un episodio sfavorevole come il ko di Arezzo. Avevo chiesto ai ragazzi una reazione e li ringrazio per quanto hanno fatto vedere in campo. La mia squadra ha fatto molto bene e per certi tratti ha regalato sprazzi di grande calcio.
Leggo di squadre che regalano bel gioco in questo girone, gradirei che ogni tanto qualcuno si ricordasse di noi che in quanto a gol fatti siamo nei primissimi posti. L'espulsione? Non ho perso il controllo, ma volevo ribadire a Perrulli che non è stato sportivo a rivolgermi quelle parole».