GALLIPOLI | Le rapine messe a segno da Renato Riccio forse sono addirittura quattro. Le indagine investigative, e gli interrogatori serrati portati avanti dagli agenti di polizia del Commissariato di Gallipoli, permisero di accertare che dopo la rapina messa a segno il 28 febbraio scorso (ai danni del titolare di una macelleria di Gallipoli, quella di via Udine), l'uomo mise a segno altre due rapine, una ai danni della farmacia comunale che si trova su via Lecce, a circa duecento metri da corso Roma, e alla profumeria «Tana Cosmesi», che invece si trova in via Unione Militare (http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?code=2978). Gli agenti di polizia lo arrestarono quel giorno dopo un lungo inseguimento, che si è concluso nelle campagne adiacenti la circonvallazione di Alezio, nella periferia. Ora, a seguito delle successive indagini investigative, la polizia del locale commissariato, diretta dal vicequestore Pantaleo Nicolì, ha accertato che Renato Riccio (nella foto, a sinistra), 47enne, di Parabita, avrebbe realizzato un altro «colpo». L'ennesimo.
Ad aggavare il quadro accusatorio a suo carico, infatti, c'è anche un quarto episodio, una tentata rapina, che Riccio avrebbe compiuto ai danni di un negozio di abbigliamento che si trova a Tuglie, nel centro. Quest'ultimo fatto, accertato in base al lavoro investigativo a seguito di una minuziosa ricostruzione fatta di testimonianze e riscontri oggettivi, risale al 13 febbraio scorso, quando fu realizzato appunto, ma con esito negativo.
La rapina non riuscì, spiegano da Gallipoli, solo per una pura casualità. Difatti il rapinatore, dopo aver fatto irruzione all'interno del centro commerciale della cittadina dell'entroterra ionico, minacciò la titolare con una pistola, chiedendole di consegnare il denaro in cassa. Ma quando la donna aprì il registratore, lì all'interno, c'erano solo pochi spiccioli. La donna infatti, l'incasso l'aveva probabilmente spostato poco prima, a scopo precauzionale. Gli agenti, dunque, gli contestano pure quella. Il malvivente dovrà, quindi, rispondere dinanzi all'autorità giudiziaria oltre che dei tre precedenti episodi, anche del quarto. Riccio, quando fu arrestato il 28 febbraio scorso, fu bloccato in flagranza mentre stava tentando di guadagnarsi la fuga.
Quel giorno, come detto, mise a segno una rapina all'interno della macelleria di Loredana Malerba, sposata con un uomo di nazionalità albanese, ma residente a Sannicola, Fation Tosca, 39 anni, che senza perdersi d'animo, quando Riccio fuggi coi soldi dell'incasso a bordo di uno scooter, un cinquantino, privo di targa e di assicurazione, allertò gli agenti del Commissariato al numero di pronto intervento 113. Gli agenti poi dopo averlo sentito, lo bloccarono mentre era intento a fuggire, a tornare nella sua Parabita (http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?code=2970).