SAN DONATO DI LECCE | Sette persone, tutte denunciate a piede libero. Hanno beneficiato di ricavi provento del loro lavoro, senza però versare le imposte sui redditi al fisco. In particolare, Iva con un giro d'affari notevole, pari a un milione 400mila euro. La scoperta è stata fatta dai militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Lecce, che hanno scoperto il giro illecito di denaro soggetto a tassazione senza però che il responsabile (uno di questi sette), che è un imprenditore di San Donato di Lecce, si fosse preoccupato di versare all'erario quella parte di denaro oggetto della tassazione.
L'impresa opera nel settore edile, si occupa di opere della strada, bitumazione, per esempio. Secondo le indagini svolte dalle fiamme gialle di piazzetta dei Peruzzi, l'imprenditore avrebbe omesso per il periodo d'imposta che va dal 2001 fino al 2007, di presentare le prescritte dichiarazioni fiscali. Così facendo, l'imprenditore avrebbe beneficiato (sottraendo quella parte di imposte destinate allo Stato), ricavi soggetti a tassazione per oltre un milione 400mila euro. A questi poi, vanno aggiunti altri 300mila euro, frutto di evasione dell'Iva.
Fra i tanti proventi sui quali l'imprenditore non avrebbe pagato allo Stato la parte di imposte dovute, ci sarebbero altri proventi pari a 200mila euro circa, derivanti da compensi per l'emissione di fatture false e Iva, incassata ma non versata all'erario.
L'imprenditore di San Donato avrebbe, inoltre, emesso fatture per operazioni inesistenti, per un ammontare complessivo di 750mila euro, di cui avrebbero beneficiato sei persone. Tutti soggetti che, così come l'imprenditore, sono state denunciate a piede libero all'autorità giudiziaria.
Questa da parte dei militari della Guardia di finanza, è un'operazione realizzata all'esito di complesse e articolate indagini di polizia economico finanziaria. In questo modo, attraverso queste operazioni, le fiamme gialle hanno portato alla luce, anche in passato, evasori totali e paratotali, che operano nel settore dell'economia provinciale, senza preoccuparsi di essere in regola con la legge.