GALLIPOLI | Un capitolo relativo la lotta alla prostituzione è stato scritto. I carabinieri hanno bloccato oltre novanta persone, in una maxi-operazione che li ha visti impegnati su tutto il territorio di competenza della locale Compagnia. E proprio ieri, dalla prime ore della mattina, fino a tarda serata, i carabinieri hanno identificato prostitute e clienti, quest'ultimi finiti nella rete delle forze dell'ordine, perché neppure immaginavano che, proprio ieri, si stessero mettendo a segno controlli su tutto il territorio dell'area jonica. Qualche giovane ragazza è stata addirittura accompagnata in questura, dove la polizia ha emesso nei loro confronti un foglio di via obbligatorio.
Il fenomeno della prostituzione, che vede nel leccese tanti avventori fermarsi sulle complanari, sulle strade di servizio, in particolare quelle della strada statale 101 (anche questa è stata oggetto di controlli da parte dei carabinieri). Ragazza perlopiù di origine nigeriana, che prima di scendere nel Salento, avevano avuto esperienze anche in altre zone d'Italia, come Milano, Bari, e Padova. Il «blitz» è stato realizzato dai carabinieri della Compagnia di Gallipoli, sotto la guida del capitano Stefano Tosi, e del tenente Alessandro Carpentieri, che hanno coordinato tutto il lavoro con l'ausilio dei dipendenti dei vari comandi stazione, in particolare quelli di Nardò, Galatone, Galatina, e della tenenza di Copertino. Ma andiamo con ordine.
Il fenomeno della prostituzione fu oggetto d'attenzione anche da parte del nostro giornale, che tempo fa denunciò lo scandalo delle case d'appuntamento, e degli avventori che tramite i social networks, e tramite i siti d'annunci, usufruivano delle prestazioni a pagamento delle giovani (rumene ed extracomunitarie in particolare) che si prostituivano lontano dagli occhi indiscreti della strada. I carabinieri, ieri mattina, hanno cominciato il loro giro, identificando oltre novanta persone fra prostitute e avventori. Molti di questi ultimi di età compresa fra i 23 e i 50 anni. Ragazze extracomunitarie, si diceva, molto spesso di origine nigeriana, e anche in questo caso di età compresa fra i 18 e i 24 anni, sono state dapprima bloccate, dunque, e poi identificate, e per molte di loro (che sono state già oggetto di provvedimenti da parte di altre questure italiane) sono scattati nuovi provvedimenti.
Per alcune, come detto, provvedimenti d'espulsione, per altre i carabinieri hanno controllato che non vi fossero eventuali limitazioni della libertà personale. La scoperta dei militari è che molte di loro sono state già oggetto di controllo da parte di altri comandi e Compagnie, molte di loro infatti, furono già fermate e identificate in passato. Due di loro, l'anno scorso, furono fermate dai colleghi militari del comando provinciale di Padova, mentre un'altra è stata fermata a Milano, infine le rimanenti furono fermate e controllate a Bari.
Per due di loro, al termine dei controlli, i carabinieri hanno ritenuto opportuno accompagnarle negli uffici della Questura, per essere espulse dal territorio, mentre altre sono state oggetto di una misura di prevenzione, quella del foglio di via obbligatorio. I carabinieri hanno così «mappato» il territorio, definendo quelle che sono le vie più «a rischio», o meglio quelle più frequentate dalle prostitute e dagli avventori. E per questo, tra i più importanti tratti di strada, c'è la strada complanare parallela alla strada provinciale che collega Copertino a San Donato.
E poi ancora, la strada complanare parallela alla strada statale 101, in particolare sul tratto all'altezza di Copertino e in agro del territorio di Galatina. Le ragazze sostavano ai margini delle strade e si facevano vedere dai passanti che transitavano dalle arterie a grande scorrimento. Alcuni di loro si fermavano per pagare la prestazione sessuale, ma appena si appartavano con le nigeriane, i carabinieri intervenivano per bloccare l'abuso.
Clienti d'ogni, professionisti, ma anche giovani. Ottantasette, in tutto, gli avventori che in poche ore sono stati controllati. Ragazzi e signori, come detto, di età compresa fra i 23 e i 50 anni. Addirittura, i carabinieri hanno bloccato un signore d mezza età che aveva terminato poco prima di contrattare con una ragazza nigeriana e si stava appartando in un uliveto non molto distante dal luogo dove la ragazza si stava prostituendo. Per lui una grossa sorpresa, ma anche tanto imbarazzo. È stato bloccato e identificato, e mai si sarebbe aspettato un controllo da parte delle forze dell'ordine.