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CASARANO | Un anno e due mesi di reclusione, pena sospesa con la condizionale. È questo il risultato del patteggiamento di Giovanni Fattizzo, 49enne di Casarano, accusato di violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale e sequestro di persona. Il processo si è svolto alla presenza del gip Maurizio Saso. La sera del primo gennaio, l'uomo si sarebbe recato presso l'abitazione della propria convivente, una donna di 38 anni anche lei di Casarano, armato di coltello a serramanico di 20 centimetri di dimensioni. Stringendo il coltello tra le mani avrebbe urlato contro la convivente e il figlio minorenne avuto dalla relazione con la donna. Tutto sarebbe presumibilmente nato a seguito di una lite degenerata per dissidi familiari. Oltre alla donna e al figlio, in cara vi erano altri familiari. Sul posto sono intervenuti i militari dell'Aliquota Radiomobile della compagnia di Casarano, allertati dai familiari presenti. In un primo momento i carabinieri hanno cercato di calmare l'uomo e successivamente di disarlarlo. Intanto, all'arrivo dei militari, il 49enne si sarebbe barricato in camera da letto con la convivente e il figlio, opponendo resistenza anche ai militari operanti. L'arma venne posta sotto sequestro, i militari strinsero le manette ai polsi di Fattizzo condotto, dopo gli accertamenti di rito, presso la casa circondariale di Lecce «Borgo San Nicola».