MATINO | Sembrano non avere fine gli atti vandalici di cui si sente spesso parlare negli ultimi giorni. Sarà per l’effetto emulazione, sarà per ammazzare il tempo, che questi giovani senza più alcuna meta decidono di imbrattare i muri. Si è registrato nelle ultime, nella tarda serata di ieri, un pesante atto vandalico contro la sede cittadina dei popolari Udeur di Matino. Ignoti hanno imbrattato con uova marce e vernice la targa con il noto logo del campanile. Un atto di ignoranza o forse di boicottaggio? Fatto sta che l'episodio è stato scoperto, all'alba di oggi, dal segretario cittadino, Amato Appruzzese, e dal candidato al consiglio provinciale, Massimo De Marco, che hanno presentato la regolare denuncia contro ignoti ai carabinieri. La sede, inaugurata domenica scorsa alla presenza del vicesegretario nazionale dei popolari Udeur e consigliere della regione Puglia, Antonio Buccoliero, è anche un centro di assistenza burocratica e legale. Si tratta di un progetto sperimentale, fortemente voluto dal vicesegretario Buccoliero, che punta a realizzare, nelle varie sedi dell'Udeur del Salento, i NAT, cioè nuclei di assistenza territoriale, per offrire un supporto in campo fiscale, legale e pensionistico.
Ha dichiarato Buccoliero, appena informato dell'accaduto: «Mi auguro vivamente che questo episodio sia frutto di una bravata, del gesto stupido di qualche ragazzo desideroso di ammazzare la noia, ingannando il tempo con un gesto vandalico. Sarebbe molto triste e grave, infatti, pensare che dietro a questo atto si nasconda il desiderio di colpire l’intera sezione di Matino, che sta lavorando bene e con impegno, mettendosi a servizio dell'intera comunità. Tuttavia, é sempre necessario non abbassare la guardia, perché quando si attacca un movimento politico, sociale o culturale, al di là della sua appartenenza, si finisce con il minare le basi stesse della nostra democrazia. Al segretario cittadino Amato Appruzzese, a Massimo De Marco e a tutti gli amici di Matino vanno la mia vicinanza e la mia solidarietà. Non saranno certamente episodi di questo genere a minare l’entusiasmo e la voglia di fare di quanti intendono promuovere la crescita del proprio territorio, in un’ottica di confronto e di condivisione».