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LECCE | I ladri ci hanno riprovato per la seconda volta. E ancora una volta, in casa di un ex colonnello. Proprio in quella casa, dove a seguito di un primo colpo, messo a segno il 15 gennaio scorso, riuscirono a trafugare ori e monili per un valore di 80mila euro. Questa volta il bis, c'è da dire però, non è riuscito. La villetta di Oronzo De Santis, che si trova a Lecce, in via Virgilio, al civico 17, ancora una volta è stata profanata.
O almeno, questo è quanto i ladri avrebbero voluto realizzare, se non fosse stato per l'allarme, che suonando ha avvertito l'istituto di vigilanza a cui la casa è collegata. Gli avventori, dopo aver raggiunto la villetta che si trova alla periferia della città, in una zona residenziale piuttosto rinomata, hanno scavalcato il muro di cinta e dopo essersi avvicinati all'area perimetrale della casa, hanno provato a forzare una porta d'ingresso. In particolare, hanno tentato di forzare una persiana d'alluminio, con un piede di porco, creando un varco di appena una trentina di centimetri.
Quel poco è stato sufficiente affinchè (questa volta con successo), l'allarme suonasse. Dalla centrale operativa della Sveviapol, infatti, circa mezzora dopo le 18, in appena quattro minuti sono arrivati i metronotte. I vigilanti, scesi dalle vetture di sorveglianza, hanno effettuato un primo sopralluogo, ma con esito negativo.
I malviventi sono riusciti a guadagnare la fuga, senza portare via nulla, intimoriti dal fatto che l'allarme fosse suonato. Da via Lupiae sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Lecce che ora indagano.