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LECCE | Tentava di intrufolarsi all'interno di un panificio, ma viene fermato dagli agenti con gli attrezzi in tasca. Il fatto risale allo scorso 7 marzo. Un quarto d'ora prima delle 17, su disposizione della Sala Operativa della Questura di Lecce, un equipaggio della Sezione Volanti è intervenuta in via De Mura dove una persona rimasta anonima avrebbe segnalato la presenza di un giovane, indossante una tuta bicolore, nera e viola, e un cappellino di colore nero, arrivato in bicicletta, che tentava di forzare la porta dell’esercizio commerciale denominato «Pane e Dintorni».
Arrivati sul posto, gli agenti hanno accertato che effettivamente sulla porta del negozio sopra indicato, ubicato al civico 32 vi erano segni evidenti di effrazione, immediatamente unitamente alle volanti 2 e 3 e alla Beta 2 si è proceduto ad un accurato controllo nella zona. Ed infatti poco distante dal forno è stata notata dai poliziotti una stradina di servizio adiacente al condominio sito al civico 55, una bicicletta parcheggiata sul muro di cinta con annessa ringhiera, facile da scavalcare, alta circa un metro e 70 centimetri. Appena scesi dall’autovettura gli agenti avrebbero notato risalire dalle scale dei box del condominio un giovane corrispondente per l’abbigliamento segnato a quello per cui si stava effettuando la ricerca in zona.
Immediatamente l'uomo è stato fermato nonostante un principio di fuga immediatamente interrotto dall’intervento dei poliziotti che nel frattempo erano scesi dall’autovettura di servizio. Il giovane G.F., 30enne, leccese, disoccupato, già noto alle forze dell'ordine, è stato immediatamente sottoposto ad una perquisizione personale, alla ricerca di eventuali attrezzi atti allo scasso, perquisizione che dava esito positivo poiché all’interno della tasca anteriore destra dei pantaloni è stato rinvenuto un tondino in ferro del diametro di 0,7 centimetri e di lunghezza di 24 centimetri, una limetta per unghie in acciaio lunga 13 centimetri circa, contorta all’estremità. Tutti gli attrezzi rinvenuti, solitamente utilizzato per aprire e forzare porte e serratura da chi è dedito ad effettuare furti, è stato sequestrato. Il giovane, già recidivo, è stato denunciato in stato di libertà per tentato furto e detenzione ingiustificata di arnesi atti allo scasso.