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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 07/03/2009 | CRONACA
CRONACA | Cinque giorni di prognosi per la vittima aggredita violentemente
Rapina un senza tetto nel cuore della notte.
Arrestato un 32enne che risiedeva a Ruffano
Avrebbe tentato inutilmente di portar via un sacco a pelo e una busta con degli alimenti, da un senza fissa dimora. Gli agenti intervengono e, dopo diversi accertamenti, stringono le manette ai polsi di Brahim Laayouni, nato in Marocco ma residente a Ruffano.

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LECCE | Nella giornata di ieri, gli agenti della volante della Questura di Lecce hanno arrestato Brahim Laayouni di Mohammed, nato in Marocco, 32enne, residente a Ruffano. Volto già noto alle forze dell'ordine, infatti, l'uomo ha diversi precedenti di polizia a proprio carico. In quest'ultimo evento, il 32enne si è reso responsabile del reato di rapina. Il fatto è accaduto presso la stazione ferroviaria, dove il cittadino extracomunitario aveva picchiato un’altra persona gli aveva sottratto la borsa. All’arrivo della polizia, la vittima, un uomo senza fissa dimora che trova nella stazione spesso rifugio dalle intemperie, avrebbe indicato un cittadino extracomunitario, che in quel frangente stava uscendo dalla stazione e precisamente dal lato dove si trovano gli uffici dei dirigenti del movimento e riferiva che l’extracomunitario, poco prima, lo aveva picchiato e gli aveva sottratto un sacco a pelo ed un sacchetto contenente del cibo e che subito dopo si era dato alla fuga all’interno della stazione. In questo frangente Laayouni, già noto agli operanti, accortosi della presenza della pattuglia, si stava dando alla fuga ritornando all’interno della stazione ed abbandonando in terra un sacchetto in cellophane del tipo utilizzato per la spesa.


Immediatamente inseguito dai poliziotti a piedi e mai perso di vista, lo stesso è stato bloccato dopo aver percorso diverse decine di metri lungo i binari. Dopo aver bloccato Laayouni, i poliziotti hanno provveduto anche a recuperare il sacchetto in cellophane del tipo utilizzato per la spesa, riportante sui lati il logo dei supermercati «Eurospin», che il fuggitivo, alla vista dei poliziotti, aveva abbandonato a pochi metri dell’ingresso della stazione mentre si dava alla fuga.


All’interno del sacchetto si rinveniva un sacco a pelo di colore azzurro e bianco, una bottiglia in plastica del tipo utilizzata per il contenimento di acque minerali, in questo caso all'interno vi era del vino rosso, una bottiglia in vetro contenente del chinotto «San Pellegrino» ed un panino avvolto in una busta per alimenti Nell’immediato il fermato è stato sottoposto a controllo a mezzo banca dati del Ministero dell’Interno dal quale sono emersi i suoi numerosi precedenti di Polizia, anche specifici per rapina. Si è appurato inoltre che lo stesso, lo scorso 12 gennaio, aveva terminato la sottoposizione alla misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Lecce, come previsto dall'ex articolo 2, legge 1423/56 e successive modifiche.


La vittima durante la denuncia avrebbe dichiarato che alle 21 di ieri sera si sarebbe recato all’interno della locale stazione ferroviaria dove aveva posizionato il sacco a pelo su di una panchina della sala d’attesa, preparandosi a trascorrere la notte poiché non aveva un’abitazione o un posto dove dormire. Verso l'una, mentre dormiva, era stato svegliato bruscamente da una persona che conosceva di vista perché la incontrava spesso alla mensa delle suore di nazionalità marocchina che gli ha intimato di dargli il sacco a pelo perché serviva a lui ancora intontito perché svegliato di soprassalto, cercava di far capire alla persona che il sacco a pelo era suo e soprattutto che serviva per passare la notte, ma questi, improvvisamente gli strappava il sacco a pelo di dosso e lo colpiva con due pugni al volto, facendolo cadere in terra. Spaventato da quanto stava accadendo, sarebbe uscito correndo in strada e notata una persona presente nel piazzale della stazione, gli avrebbe chiesto di aiutarlo e di chiamare la Polizia. A causa del dolore e dell’indolenzimento dovuto ai colpi ricevuti, l’uomo è stato dai poliziotti soccorso e trasportato in ospedale dove è stato visitato ed alla fine dimesso con una diagnosi di: algia in sede mascellare sinistra e con una prognosi di 5 giorni.


Alla luce degli elementi raccolti il Laayouni è stato accompagnato in Questura e tratto in arresto per il reato di rapina e tradotto presso la locale casa circondariale come disposto dal pubblico ministero di turno Cataldi.

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