NOVOLI | Altro che primavera. Il mese di marzo sembra riportarci indietro di qualche settimana, in pieno inverno. Pieno perché il tempo è grigio, i nuvoloni oscurano il cielo del Salento da nord fino al Capo, e nel centro-sud da diverse ore piove a dirotto. La furia del vento non ha risparmiato neanche il Salento. La cittadina più colpita è senza dubbio Novoli, dove il muro di cinta vecchio di ottant'anni del «Totò Cezzi», storico campo sportivo, è stato letteralmente abbattuto da vento fortissimo di questa notte. Ma danni ci sono stati anche a Galatone, Otranto, e in altri comuni del centro-sud, dove ci sono stati alberi completamente sradicati. Proprio a Galatone, questa notte, si è abbattuta una violentissima tromba d'aria, tanto da spezzare anche le pale di un passaggio a livello. Non solo. Così è stato accertato nelle ore successive alle raffiche di vento si tratta di una tromba d'aria di medie proporzioni, un episodio climatico non nuovo da queste parti e spiegato solo dalla differenza di temperatura creatasi tra il calore del terreno e il freddo ad alta quota. Il fenomeno è stato osservato dai volontari della protezione civile di Galatone intorno alle cinque del mattino quando la squadra è accorsa sul luogo dopo un forte vento registratosi nei pressi della periferia e a cui sarebbero seguiti dei boati.
Sul luogo dell'incidente sono giunti anche i vigili del fuoco di Gallipoli e due pattuglie di carabinieri del Norm di Gallipoli che hanno trovato cinque alberi ad alto fusto completamente abbattuti dalla furia del vento e vasi da fiore caduti dalle terrazze. La strada dunque è divenuta pericolosa a seguito dell'ingombro dei fusti crollati. Intanto i vigili sono già al lavoro per sgomberare il passaggio e rendere la via transitabile. Si potrebbero confondere le violente raffiche di vento discendenti, che possono scaturire dalle nubi temporalesche, e che in gergo vengono definite «downburst» con la tromba d'aria. Anche le raffiche di vento che precedono un temporale, possono toccare velocità tipiche delle più violente burrasche, e sconfinare nell'intensità di un uragano.
Ma in questo caso è stato accertato il classico cono della tromba d'aria che ha addirittura abbattuto quattro pali dell'energia elettrica resi pericolanti e che ora necessitano di immediati interventi di manutenzione. Divelti anche numerosi pali dei segnali stradali, in particolare sulla strada statale 101, dove in questi minuti l'Anas sta effettuando lavori di manutenzione. Caduti a terra anche cartelli pubblicitari, e altri alberi d'ulivo secolari nella zona di Otranto. Il forte vento sembrava avesse colpito anche Sannicola, dove questa mattina un albero della strada principale, via Grassi, è stato trovato a terra proprio in prossimità del centro. Ma a quanto se ne sa, l'albero sarebbe stato abbattuto da un camion durante una manovra di retromarcia. Unico fenomeno, dunque, non imputabile al forte maltempo.
Tale fenomeno resta comunque circoscritto, nasce cioè nel punto in cui queste correnti e differenze di pressione trovano il picco massimo con moti ascendenti e discendenti nella nube temporalesca. Fortunatamente, salvo qualche tegola divelta e danni di tipo materiale, il pericolo è scampato e nessuno è rimasto ferito. Stamattina risplendeva un bellissimo sole dimenticandoci quasi del temporale che durante la notte. Fino all’alba di questa mattina sul Salento si è abbattuto un corpo temporalesco di ampia portata. Il vento ha preso forze durante la tarda serata di ieri per poi diventare sempre più violento ora dopo ora.
Talmente forte da buttar giù interi muri. Questo, per esempio, è quanto accaduto a Novoli dove la recinzione dello storico campo sportivo «Totò Cezzi», è venuta giù frantumandosi con danni permanenti alle strutture interne. L’ondata di maltempo ha costretto i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce e dei locali distaccamenti ad una serie di interventi improvvisi ovunque e anche questa mattina sono impegnati nel recupero dei pali dell’Enel divelti dal vento. La furia cieca della tromba d’aria ha completamente distrutto un campo sportivo assieme al muro di recinzione lungo un centinaio di metri. Si è innescata poi, una reazione a catena che ha fatto cadere due grandi pini che a loro volta sono caduti sullo stabile vicino agli spogliatoi. Un’altra vasta porzione di parete è poi crollata nei pressi del settore abitualmente occupato dal gruppo ultras locale, durante le gare domenicali. Blocchi immensi, venuti giù come sospinti dalle braccia di un gigante infuriato. Impossibile immaginare quali sarebbero potuti essere gli effetti se il fatto si fosse verificato in pieno giorno. Attualmente la struttura è inagibile e il Comune sta cercando di provvedere al più presto per il recupero. A Maglie anche sono stati avvertiti un po' di problemi. La tratta ferroviaria che porta a Muro Leccese è stata completamente bloccata, per via dei grossi fusti che sono caduti sui binari e hanno intralciato il passaggio. Disagi anche a Gallipoli, in particolare nella zona della Baia Verde. (rob.z.)