TREPUZZI | Una dinamica attenta e studiata, quella del malvivente responsabile del reato contro il patrimonio, che avrebbe estorto ingenti somme di denaro nei confronti di una povera donna leccese. La vittima senza poter proferire alcuna parola per difendersi, non avrebbe retto alle pesanti minacce di morte dell’uomo e avrebbe acconsentito a cedere ben 5mila euro in quattro mesi di tempo. I reati di estorsione, comunque, sembrano manifestarsi sempre meno secondo un recente bilancio stilato dalle forze dell’ordine. La scomoda e preoccupante situazione, ha visto stavolta, come protagonista una donna leccese, che si è presentata presso la stazione dei carabinieri di Lecce per denunciare l’accaduto. La stessa ha dichiarato dettagliatamente ai militari operanti, che dal mese di ottobre dello scorso anno è vittima di un’estorsione da parte di un soggetto sconosciuto, che contattandola sul suo telefono cellulare, la minacciava di morte o di far del male ai suoi parenti e le chiedeva dei soldi. La malcapitata, per paura delle eventuali ritorsioni, si è trovata costretta al silenzio e allo stesso tempo obbligata a pagare le somme stabilite.
Da poco i carabinieri della Compagnia di Lecce in stretta collaborazione con quelli di Campi Salentina sono riusciti, dopo attente ed accurate indagini. a trarre in arresto l’aguzzino. Le indagini, la dinamica operativa e offensiva delle forze dell’ordine del Nucleo operativo e radiomobile, in collaborazione con quelli di Campi Salentina e di Lecce hanno portato ottimi risultati. La mattinata scorsa la donna ha ricevuto un’ennesima chiamata estorsiva sul suo cellulare; la roboante voce maschile all’altro capo del telefono, oltre che a minacciarla di morte, le ordinava pure di lasciare un pacchetto di sigarette con all’interno nascosti 300 euro, nei pressi di una veranda vicino al centro di Trepuzzi. Ma questa volta all’appuntamento si sono presentati anche i militari che, sono riusciti a filmare la consegna e il ritiro della somma in denaro. L’autore del reato è Antonio Russo (nella foto) un 25enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, colto in fragranza di reato, per aver commesso l’estorsione ai danni della povera donna leccese. Non appena Russo, uscito di casa, ha messo le mani sul pacco, per lui sono scattate le manette.
Con gran stupore i carabinieri operanti hanno constatato che l’uomo ha dato come punto di consegna proprio la veranda di casa sua. Effettivamente, il luogo non è altro che l’appartamento in cui vive assieme ai propri genitori. Dell’arresto in fragranza di reato è stato avvisato il magistrato di turno presso la procura della Repubblica di Lecce che ne ha disposto gli arresti ed il successivo accompagnamento presso la casa circondariale di Lecce Borgo San Nicola. La vittima, nel corso dei mesi, pressata dalle minacce ha dovuto pagare nel complessivo la somma di 5.000 euro. La donna aveva conosciuto il suo aguzzino tempo fa nel corso di una attività di volontariato su Lecce. Poi si erano scambiati i numeri di telefono e si erano frequentati in città, ma mai la donna avrebbe pensato che si sarebbe trovata in una situazione del genere. (Rob.Z.)