GALLIPOLI | Entrano in scena le fiamme gialle che dopo una serie di accurati e articolati controlli, nel leccese, hanno portato alla luce un nuovo caso di evasione totale di tasse. L'uomo in questione è un soggetto che risiede nel circondario di Gallipoli e che possedeva un'attività economica non dichiarata. Precisamente l'uomo esercitava la professione in nero senza dichiarare né ricavi né Iva. L’uomo, in questione aveva un attività nel settore dell’antinfortunistica e in un arco temporale incluso fra il 2006 ed il 2008, avrebbe omesso di dichiarare, secondo quanto detto le fiamme gialle di Gallipoli al comando del capitano Umberto Maria Bianco, più del doppio dei propri ricavi effettivi, evadendo l’Iva per 20mila euro. L'evasore fiscale totale è stato scoperto dalla Guardia di Finanza che, con dati alla mano, avrebbe sottratto all'erario redditi per ben 268mila euro e avrebbe inoltre evaso l'Iva. Ma non finisce qui. La sua posizione alquanto grave è stata appurata dai militari del comando di Gallipoli che hanno palesato la frode fiscale che andava avanti da molti anni grazie ai controlli fatti tramite computer, indagini presso l'Inps e nell'azienda in questione. Le conseguenze per l'uomo saranno pesanti tenendo presente che, attualmente, è stato segnalato all'autorità amministrativa. Incorrerà in commissioni tributarie, l'Inps farà ulteriori accertamenti e sarà pesantemente sanzionato. Oltre a dover restituire la somma fiscale evasa ad oggi, in più dovrà pagare una ulteriore somma di risarcimento per omissione di ricavi. L’uomo non avrebbe dichiarato al fisco, per ogni anno, almeno 25mila euro. Si tratta sostanzialmente di somme che, non permettono comunque di perseguire l’uomo a livello penale. I sospetti sull’uomo sono nati in seguito alla verifica di alcuni acquirenti, di Lecce con cui avrebbe intrattenuto rapporti commerciali. L’uomo che ha incassato più di quanto avrebbe guadagnato realmente sottraendo redditi per oltre 268mila euro. (rob.z.)